Echeveria: Varietà, Coltivazione e Cura

L’Echeveria è un genere di circa 150 specie di piante succulente appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, originaria del Messico e dell’America centrale, è considerata da molti una delle più belle piante grasse. La sua sorprendente forma a rosetta, le foglie rigonfie e la vasta varietà di colori le conferiscono, infatti, un’incredibile somiglianza a un fiore.

Questa pianta prende il nome dal botanico messicano Atanasio Echeverría, che fu il primo a descrivere e classificarla, nel corso del XIX secolo.

La maggior parte delle specie di Echeveria ha origine dalle zone montuose del Messico, dove si sono adattate a sopravvivere in condizioni ambientali difficili, come un’alta luminosità, temperature variabili e scarsità di acqua.

Oggi, le Echeveria sono coltivate e apprezzate in tutto il mondo, grazie alla loro resistenza e capacità di adattarsi a diverse condizioni climatiche, sono diventate una scelta popolare per giardini, terrazze, balconi e anche per la coltivazione in vaso all’interno delle abitazioni.

Echeveria descrizione

L’Echeveria si distinguono per la loro piacevole forma a rosetta, composta da foglie carnose e succulente disposte in modo regolare attorno al centro della pianta. Le foglie possono variare in dimensioni, forme e colori, offrendo una vasta gamma di varietà e combinazioni.

echeveria

Le foglie delle Echeveria possono essere rigide o flessibili, appuntite o arrotondate, lisce o con superfici ricoperte di pruina (una sottile peluria cerosa). I colori delle foglie spaziano dal verde chiaro al verde scuro, e possono presentare sfumature di rosa, viola, blu, grigio, arancione o rosso intenso.

Alcune specie di Echeveria mostrano una caratteristica sfumatura colorata sulla punta delle foglie, creando un effetto molto affascinante.

Durante la fioritura, l’Echeveria produce steli fiorali che si ergono sopra la rosetta di foglie, portando piccoli fiori a forma di campanula. Questi fiori possono essere di diverse tonalità, come il giallo, il rosa, l’arancione o il rosso.

L’Echeveria è una pianta che richiede poche cure, ma è importante fornirle un’adeguata esposizione alla luce solare, un terreno ben drenato e un’irrigazione moderata. Con le giuste attenzioni, queste meravigliose piante grasse possono arricchire il tuo giardino o il tuo spazio interno con la loro bellezza e fascino unici.

Varietà

L’universo delle Echeveria è vasto e affascinante, comprendendo circa 150 specie, ognuna con le sue caratteristiche uniche.

Tra queste specie, vi sono numerose varietà e molti ibridi, che arricchiscono ulteriormente la diversità di questa famiglia di piante succulente. Vediamo insieme alcune delle varietà più note:

Echeveria Elegans

Questa varietà può raggiungere un’altezza di 5-10 cm e una larghezza di 50 cm, formando fitte rosette di foglie carnose di colore verde-azzurro pallido. Durante l’inverno e la primavera, produce steli sottili di colore rosa lunghe fino a 25 cm, terminanti con fiori rosa e punte gialle.

echeveria elegans

E. Elegans

Echeveria Agavoides

L’Echeveria agavoides è una piccola pianta succulenta senza fusto, alta 8-12 centimetri, con una rosetta di foglie che può raggiungere un diametro di 7-15 centimetri.

Spesso si presenta solitaria, ma le piante più vecchie e in buone condizioni producono gettoni. Le foglie sono verdi, triangolari, più spesse (6 mm) e più acute rispetto alle altre echeverie, da qui l’origine del loro nome “agavoides”, che significa “simili a un’agave”.

Echeveria Agavoides

E. agavoides

Alcune varietà esposte a una forte illuminazione presentano punte rossastre o bronzee, mentre alcune forme hanno margini leggermente rossi o molto rossi.

Le infiorescenze, che si sviluppano in estate, appaiono su cime sottili e unilaterali lunghe fino a 50 centimetri. I fiori sono di colore rosa, arancione o rosso, con i petali terminanti con un giallo scuro.

Echeveria Lilacina

Questa varietà può raggiungere un’altezza di circa 15 cm. Le foglie sono di colore grigio-argento, a forma di cucchiaio, carnose e disposte simmetricamente in una rosetta di diametro compreso tra 12 e 25 cm, cresce lentamente ed è resistente alla siccità.

I fiori sono di colore rosa pallido o corallo. Si sviluppano su piccole racemi arcuate sulla cima di steli rossastri di circa 15 cm. Il periodo di fioritura si estende dalla fine dell’inverno all’inizio della primavera.

Echeveria Glauca

Questa varietà è conosciuta per le sue foglie di colore blu-grigio argentato, che possono variare in intensità in base alla luce e alla stagione. Le foglie sono carnose, con un leggero rivestimento ceroso, e formano una rosetta rotonda e compatta.

Echeveria Glauca

E. Glauca

Questa varietà è resistente alla siccità e può sopportare condizioni di pieno sole. Durante la fioritura, produce steli alti con fiori a campanula di colore giallo-rosso.

Echeveria Setosa

Chiamata anche “Mexican Firecracker”, cresce fino a 4 cm di altezza per 30 cm di larghezza, con rosette sferiche di foglie carnose a forma di cucchiaio, coperte da peli bianchi. Questi peli bianchi, conosciuti come glochidi, possono causare irritazione alla pelle se toccati. In primavera produce steli lunghi fino a 30 cm con fiori rossi e punte gialle.

ESCHEVERIA SETOSA

E. Setosa

Echeveria Ionica

E’ una varietà con foglie di colore verde-azzurro che possono sviluppare sfumature rosa o viola quando esposte a una forte luminosità. Le foglie sono carnose e si sviluppano in una rosetta aperta. Questa varietà è apprezzata per la sua forma elegante e per il suo aspetto delicato. Durante la fioritura, produce steli fiorali alti con fiori a campanula di colore arancio o giallo.

Echeveria Imbricata

Questa varietà presenta rosette compatte di foglie piatte di colore grigio-verde che. Ha un’infiorescenza ramificata arcuata che porta grappoli di fiori rossi e gialli in primavera e all’inizio dell’estate.

Preferisce pieno sole o ombra parziale con terreno drenante o compost libero.

Si adatta perfettamente alla coltivazione in giardini con ghiaia, aree pavimentate, giardini rocciosi e piccoli contenitori.

escheveria imbricata

E. imbricata

Echeveria Pulvinata

Caratterizzata da rosette compatte e arrotondate di foglie carnose, che sono di colore verde-azzurro e presentano una leggera peluria che le rende morbide al tatto. Questa varietà di Echeveria prende il nome dalla parola “pulvinata”, che significa “cuscino” in riferimento alla forma delle sue rosette.

La pianta è di piccole dimensioni, raggiungendo un’altezza massima di circa 15 cm. È una specie lenta nella crescita e si moltiplica facilmente attraverso gli offset che si formano attorno alla pianta madre.

echeveria pulvinata

E. Pulvinata

Durante la fioritura, l’Echeveria pulvinata produce steli eretti che portano piccoli fiori gialli o arancioni. Questa pianta è ampiamente apprezzata per la sua bellezza ornamentale e può essere coltivata sia in vaso che in giardino, preferendo una posizione soleggiata e un terreno ben drenato.

Echeveria Laui

Le foglie di questa varietà sono carnose e paffute, con un sottile strato di polvere bianca che conferisce loro una sensazione morbida e un colore pastello. Durante l’estate, produce fiori rosa pesca che spuntano dalle rosette. La pianta ha una crescita lenta, raggiungendo una dimensione massima di circa 15 cm di altezza e 12,5 cm di larghezza. È adatta a spazi limitati, perfetta per i coltivatori con poco spazio a disposizione.

echevia laui

Coltivazione

L’Echeveria è una pianta succulenta che richiede cure relativamente semplici per una crescita ottimale. Di seguito sono riportati alcuni consigli dettagliati per coltivarla con successo.

Esposizione

L’Echeveria prospera in posizioni luminose con esposizione diretta al sole per almeno 4-6 ore al giorno. Assicurati che la tua pianta sia collocata in un luogo ben illuminato per garantire una crescita sana.

Durante i mesi estivi, è consigliabile spostare la pianta all’aperto per favorire la sua crescita, ma assicurarsi di effettuare una transizione graduale se la si sposta all’esterno dopo averla tenuta al chiuso per tutto l’inverno.

L’esposizione eccessiva al sole pomeridiano può causare scottature, quindi posizionare la pianta in un’area leggermente ombreggiata durante le ore di maggiore insolazione.

Terreno

Il terreno gioca un ruolo importante nella coltivazione delle Echeveria. Queste piante richiedono un substrato ben drenato e poroso per evitare l’accumulo eccessivo di umidità alle radici. I terreni specifici per cactus, reperibili facilmente nei vivai e nei centri giardinaggio, vanno bene anche per l’ Echeveria.

È possibile creare un mix per cactus miscelando tre parti di terriccio comune, due parti di sabbia grossolana e una parte di perlite. Le Echeveria si adattano bene sia come piante da interno che da esterno, a patto che il terreno sia ben drenato e il pH sia intorno a 6.0 o leggermente acido.

Irrigazione

L’irrigazione è l’aspetto più critico nella cura adeguata dell’Echeveria. Queste piante, come la maggior parte delle succulente, non richiedono molta acqua, ma non amano neanche essere troppo secche.

Se le foglie cominciano a raggrinzirsi, è un segno evidente che la pianta ha bisogno di acqua. È meglio sottoporre le Echeveria a un leggero stress da siccità piuttosto che innaffiarle eccessivamente, poiché potrebbero facilmente sviluppare marciume radicale.

È consigliabile attendere che il terreno si sia completamente asciugato prima di innaffiare la pianta, quindi irrigarla abbondantemente facendo scorrere l’acqua attraverso i fori di drenaggio del vaso.

A seconda delle dimensioni della pianta, potrebbe essere necessario utilizzare da mezzo bicchiere a un bicchiere d’acqua ogni sette-dieci giorni durante la stagione di crescita.

Se si utilizza un sottovaso, assicurarsi di svuotare eventuali ristagni d’acqua. Durante i mesi invernali, innaffiare solo il necessario per evitare il raggrinzimento delle foglie, circa una volta al mese.

Temperatura e umidità 

L’Echeveria tollera temperature moderate e calde. La temperatura ideale per la sua crescita è tra i 18°C e i 24°C. Evita temperature sotto i 7°C altrimenti potrebbe anche morire e proteggi la pianta durante i periodi di gelo.

L’Echeveria prospera in condizioni calde e secche. Tollera male temperature fredde e correnti d’aria fredde. Un’eccessiva umidità può causare marciume radicale.

Le condizioni di temperatura e umidità tipiche delle abitazioni sono sufficienti per le Echeveria, ma evitare di posizionarle in ambienti umidi come il bagno o la lavanderia. La maggior parte delle Echeveria tollera temperature fredde non inferiori ai 10 °C.

In regioni con climi più rigidi, è consigliabile spostare la pianta all’interno quando il gelo minaccia.

Concimazione

Non richiede una concimazione regolare, poiché è abituata a crescere in terreni poveri di nutrienti, pertanto  è sensibile al sovradosaggio di concime.

Una fertilizzazione occasionale durante la primavera e l’estate può aiutarla durante il periodo di crescita attiva, ma bisogna fare attenzione.

È consigliabile utilizzare un concime specifico per cactus e succulente, o un fertilizzante liquido bilanciato 20-20-20 a rilascio controllato, diluito due-quattro volte più del solito. Utilizzare un concime a basso contenuto di azoto per le piante giovani.

Potatura

La potatura delle Echeveria di tanto in tanto può aiutare a prevenire la putrefazione, stimolare la crescita rigogliosa e prolungare la vita della pianta. In generale, le Echeveria sono piante che non richiedono una potatura regolare, è meglio effettuarla all’inizio della stagione di crescita.

Col passare del tempo, le foglie inferiori si seccheranno e moriranno, seguendo il ciclo di vita naturale della pianta. Rimuovi delicatamente le foglie morte tirandole via con le dita in modo che non marciscano sul posto. La rimozione delle foglie può anche favorire la crescita di nuovi germogli lungo il fusto.

Moltiplicazione

L’Echeveria può essere facilmente propagata tramite talee di foglie o semi. La propagazione mediante talee è un ottimo modo per evitare che la pianta diventi legnosa. Il momento migliore per prendere le talee è in primavera.

Tramite talee di foglie

Ti serviranno un vassoio, un substrato per cactus, una busta di plastica o una cupola trasparente e un vaso con fori di drenaggio sufficienti.

Separare con delicatezza una foglia dal fusto principale della pianta, muovendola leggermente da un lato all’altro finché non si stacca.

È consigliabile propagare più di una foglia, poiché non tutte avranno successo nello svilupparsi in una nuova pianta.

Disporre la talea di foglia, su un vassoio e lasciarli cicatrizzare per alcuni giorni prima di piantare l’estremità cicatrizzata nel vaso riempito di substrato per piante grasse o cactus.

A questo punto, è possibile piantare la base delle foglie nel terreno e aggiungere uno strato di terriccio intorno. Infine, coprire delicatamente il tutto con sabbia o perlite per evitare che le foglie entrino a contatto diretto con il terreno.

Posizionare il vaso contenente la piantina in un luogo luminoso e mantenere il terreno umido, facendo attenzione a evitare accumuli di acqua nel sottovaso.

Una volta che le radici si sono sviluppate (si noterà una nuova crescita), innaffiare con moderazione come si farebbe con una pianta grassa matura.

Dopo circa un mese, una piccola rosetta inizierà a svilupparsi all’estremità della foglia. Non separare la foglia dalla rosetta, poiché fornisce alla nuova pianta succulenta energia e nutrienti.

Nel tempo, la vecchia foglia si seccà e morirà mentre la nuova succulenta diventa più autonoma.

Tramite Semi

Distribuire i semi lasciando spazio tra uno e l’altro su un letto di terra (60%), sabbia o ghiaia (30%) e perlite (10%) o un substrato specifico per piante grasse e cactus. È possibile utilizzare un vaso di terracotta o qualsiasi altro contenitore con ampi fori di drenaggio.

Innaffiare il terreno e mantenerlo umido coprendolo con pellicola trasparente o inserendo il contenitore in una busta di plastica richiudibile.

Posizionare il vaso in una stanza luminosa ma non in piena luce solare diretta. Sbucciare il contenitore una volta al giorno per un’ora per consentire una corretta ventilazione della pianta. Una temperatura ideale per la germinazione è di circa 18-21 gradi Celsius.

Dopo circa tre settimane, i semi dovrebbero cominciare a germogliare. Una volta che i semi sono spuntati e si sono formate piccole rosette, rimuovere la copertura di plastica. Mantenere il terreno leggermente umido (senza farlo seccare completamente) e fornire una buona illuminazione (senza luce solare diretta). Durante la fase di crescita delle piantine, annaffiarle ogni tre o quattro giorni, una volta che il terreno si è asciugato.

Rinvaso

Le piante di Echeveria non necessitano di frequenti rinvasi e dovrebbero essere ripiantate solo quando hanno superato le dimensioni del loro contenitore. Se si decide di effettuare un rinvaso, è consigliabile farlo in primavera, quando la pianta entra nel suo periodo di crescita attiva.

Per ripiantare una pianta di Echeveria, assicurarsi che il terreno sia completamente asciutto prima di rimuoverla dal suo contenitore. Estrarre delicatamente la pianta dal vaso. Rimuovere con cura il terreno in eccesso dalle radici prima di posizionare la pianta nel nuovo vaso.

Durante il rinvaso, eliminare eventuali radici marce o morte. Mettere la pianta nel nuovo vaso e riempirlo di terreno, distendendo le radici mentre si effettua il ripianto. Trattare eventuali tagli con un fungicida.

Attendere una settimana prima di innaffiare dopo il ripianto, per evitare il rischio di marciume delle radici.

Malattie e Prassiti

L’echeveria è raramente presa di mira dagli insetti, ma come tutte le piante grasse, è suscettibile a funghi sciaridi, acari e cocciniglia.

Il fungo sciaride assomiglia a una piccola mosca nera che volteggia sopra il terreno. L’acaro è una creatura minuscola simile a polvere che di solito si trova sulla parte inferiore delle foglie; il segno distintivo sono le ragnatele sottili sulla pianta. La cocciniglia ha un aspetto bianco, lanoso o ceraceo.

cocciniglia

Cocciniglia

Gli insetticidi a base di sapone e l’olio di neem, possono eliminare questi insetti indesiderati

Quando l’echeveria viene colpita da malattie, di solito sono problemi di natura fungina. Le condizioni fredde o umide o un’eccessiva irrigazione sono di solito le cause principali che portano alla marciume delle radici.

Il tessuto marcescente si tinge di rosso, marrone o nero e diventa di solito molle, viscido e emanante cattivo odore. È necessario rivedere la routine di irrigazione, riducendo la quantità o la frequenza.

Per trattare la marciume, rimuovi la pianta dal vaso, lava accuratamente le radici e taglia quelle morte. Lascia asciugare la pianta all’aria per 24 ore e trapiantala in un vaso nuovo o sterilizzato con terriccio nuovo.

Problemi comuni

Alterazioni del colore

L’ingiallimento o l’annerimento delle foglie o di parti della pianta, così come la loro mollezza, sono spesso causati da un’eccessiva umidità o un’eccesso di irrigazione. Rivedere la routine di irrigazione, seguendo i consigli dati in precedenza.

Foglie flaccide che si raggrinziscono

Se le foglie dell’echeveria iniziano a raggrinzirsi o a stropicciarsi, è probabile che la pianta stia soffrendo di carenza di acqua. La pianta inizierà a sembrare afflosciata e appassita. Le foglie perderanno la loro consistenza turgida e soda. Potresti anche notare delle foglie secche, marroni e morte nella parte inferiore della pianta. La maggior parte delle succulente può riprendersi dopo un’irrigazione accurata.

FAQ- Domande frequenti sull’Echeveria

Quali sono le varietà di Echeveria che fioriscono?

Le varietà di Echeveria che possono produrre fiori includono Echeveria elegans, Echeveria agavoides, Echeveria pulvinata, Echeveria setosa, Echeveria ‘Lola’ e molte altre. I fiori possono avere una vasta gamma di colori, tra cui rosa, arancione, rosso e giallo, e aggiungono un tocco di bellezza alla pianta.

Quanto può vivere un’Echeveria?

L’Echeveria è una pianta succulenta a lunga durata e può vivere per molti anni se coltivata correttamente. In condizioni ottimali, alcune specie possono sopravvivere e prosperare per oltre 10 anni. Tuttavia, è importante fornire alle piante le giuste cure, come una corretta esposizione alla luce solare, un terreno ben drenato e un’adeguata gestione dell’acqua, per garantire una vita sana e duratura.

Dove posso mettere una pianta di Echeveria in casa?

L’Echeveria ha bisogno di una buona quantità di luce solare diretta per crescere in modo sano. Pertanto, è consigliabile posizionare la pianta in una finestra orientata a sud o a ovest, per ottenere la luce più intensa e duratura (almeno 4-6 ore) soprattutto durante i giorni più corti dell’inverno.

Quali sono altre piante alternative all’Echeveria?

Haworthia e Sempervivum sono due ottime alternative all’Echeveria per coloro che cercano altre piante succulente da coltivare.

Haworthia è un genere di piante succulente originarie dell’Africa meridionale. Sono caratterizzate da foglie carnose, disposte a rosetta, spesso con motivi accattivanti come strisce o macchie. Haworthia è ampiamente apprezzata per la sua resistenza e la sua capacità di sopravvivere in condizioni di luce più scarsa rispetto all’Echeveria. Queste piante sono perfette per essere coltivate in interni, come piante da scrivania o da finestra, poiché richiedono meno luce diretta del sole.

Il Sempervivum è un genere di piante succulente che si trova principalmente in Europa, ma è coltivato in tutto il mondo per la sua bellezza e la sua resistenza. Le piante di Sempervivum formano dense rosette di foglie carnose che possono variare in colore e forma. Sono apprezzate per la loro capacità di formare cespuglietti compatti e per la loro resistenza al freddo e alla siccità. Sempervivum è una scelta popolare per i giardini rocciosi, e può essere facilmente coltivato sia in interni che in esterni.

Sono entrambe piante resistenti, adatte sia ai principianti che agli esperti coltivatori, e possono essere una splendida alternativa all’Echeveria per chi desidera sperimentare con nuove varietà di piante succulente.

Su SapereFacile.it, mettiamo a disposizione informazioni rigorosamente verificate dalla nostro team, con l’ obiettivo di renderle facilmente accessibili e comprensibili, perché crediamo che la conoscenza debba essere un bene di tutti.

Se hai apprezzato questo articolo, ti invitiamo a condividerlo con amici e familiari che potrebbero essere interessati a scoprire di più su questa affascinante pianta.

La condivisione è un modo meraviglioso per diffondere la passione per le piante e contribuire a creare ambienti più sani e armoniosi. Grazie per il tuo supporto e continua a seguire il nostro blog per ulteriori contenuti interessanti.

Visita anche la nostra sezione Piante e Fiori: qui