Il grillo nero: caratteristiche, biologia e simbologia

Tra le tante specie di grillo diffuse in tutto il mondo, il grillo nero si distingue per il suo colore scuro e per l’alone di mistero che lo circonda.

Grillo Nero

Con il termine grillo nero si indicano varie specie di grilli dalla colorazione tendente al nero. I più diffusi sono:

  • Grillo comune nero (Gryllus bimaculatus): specie nativa del Sud Europa e del Nord Africa, molto comune in Spagna, Portogallo e Francia meridionale.
  • Grillo campestre nero (Gryllus campestris forma nigra): una colorazione nera del diffusissimo grillo dei campi.
  • Grillo domestico nero (Acheta domesticus forma nigra): variante nera del grillo del focolare.

Si tratta sempre di insetti appartenenti alla famiglia Gryllidae, ma con una livrea di colore nero intenso invece che bruna o giallastra.

Caratteristiche fisiche

Il grillo nero presenta le tipiche fattezze tozze e compatte di tutti i grilli, con testa grande e globosa, antenne filiformi, zampe posteriori sviluppate per il salto e la corsa.

Le dimensioni variano a seconda della specie:

  • Grillo comune nero: corpo lungo 18-30 mm nei maschi, 20-34 mm nelle femmine
  • Grillo campestre nero: lunghezza 16-27 mm nei maschi, 19-25 mm nelle femmine
  • Grillo domestico nero: 14-21 mm nei maschi, 19-25 mm nelle femmine

Il corpo ha una colorazione nera intensa e uniforme, con sfumature leggermente più chiare sul ventre e le zampe. Le ali sono anch’esse nere, con venature più scure.

Le femmine si distinguono per la presenza dell’ovopositore, l’organo caudale atto alla deposizione delle uova.

Habitat e distribuzione

A seconda della specie, il grillo nero predilige ambienti diversi. In generale però colonizza zone calde, aride e assolate:

  • Il grillo comune nero vive in praterie, garighe, radure e boschi radi fino a 1200 metri di altitudine.
  • Il grillo campestre nero abita campi, coltivi, giardini e aree collinari fino a 1500 metri di quota.
  • Il grillo domestico nero si ritrova soprattutto in ambienti antropizzati, case di campagna, fattorie, solai.

La distribuzione copre tutta l’area mediterranea, in particolare Spagna, Francia meridionale, Italia, Balcani, Nord Africa. La forma nera dei grilli campestri e domestici si riscontra anche oltralpe, in ambienti caldi di campagna.

Biologia

Il ciclo vitale del grillo nero ricalca quello delle altre specie di grillo.

  • In primavera, con l’accoppiamento, le femmine depongono centinaia di uova nel terreno.
  • Dopo circa 15-20 giorni nascono le neanidi, simili agli adulti ma più piccole e senza ali.
  • Per tutta l’estate le neanidi crescono, effettuando varie mute, fino a raggiungere lo stadio adulto in autunno.
  • In autunno avviene un secondo periodo di riproduzione.
  • Durante l’inverno i grilli adulti muoiono, mentre le uova e le neanidi sopravvivono al freddo riparate nel terreno.

La durata media della vita dei grilli neri adulti è quindi di 6-8 mesi. In totale il ciclo da uovo a adulto fino alla morte dura circa un anno.

Alimentazione

Il grillo nero è un insetto onivoro: la sua dieta comprende sia origine vegetale (semi, frutta, verdura, foglie) che animale (insetti e altri piccoli invertebrati).

Grazie al potente apparato boccale masticatore, è in grado di nutrirsi di una grande varietà di cibi, garantendosi ottime capacità di adattamento anche in condizioni difficili.

Riproduzione

La riproduzione del grillo nero avviene in primavera e autunno. I maschi richiamano le femmine stridulando, sfregando cioè fra loro le ali per produrre il caratteristico frinire.

Una volta avvenuto l’accoppiamento, le femmine inoculano le uova direttamente nel terreno, servendosi dell’ovopositore, la lunga appendice caudale che fa penetrare il suolo. Vengono deposte fino a 200-300 uova alla volta.

Dopo la schiusa, i piccoli grilli neri (neanidi) subiscono una serie di mute (fino a 10-12) prima di raggiungere lo stadio adulto, acquisendo via via le fattezze definitive.

Canto

Il grillo nero, come le altre specie di grilli, non possiede apparecchi vocali. Il caratteristico frinire è prodotto dallo sfregamento delle ali (detto stridulazione): il maschio fa combaciare una serie di dentellature poste sulla parte ventrali di un’ala con un organo dentellato (rasetto) posto sull’altra ala.

Muovendo ritmicamente le ali, si genera una serie veloce di impulsi sonori che dà vita al suono continuo e fastidioso del grillo. Ogni specie presenta una diversa frequenza di canto.

Funzioni del canto:

  • Attirare le femmine per l’accoppiamento
  • Delimitare e difendere il territorio dagli altri maschi
  • Comunicare messaggi intraspecifici (all’interno della stessa specie)

Predatori

Date le piccole dimensioni e la vita prevalentemente terricola, i grilli neri devono guardarsi da molti predatori:

  • Uccelli insettivori come pettirossi, usignoli, rondini, cince, passeri, allodole
  • Rettili come lucertole e serpenti
  • Anfibi come rospi e raganelle
  • Aracnidi come scorpioni e ragni
  • Altri insetti predatori
  • Topi e arvicole
  • Gatti, ricci e altri piccoli mammiferi

Per difendersi dai predatori, il grillo nero sfrutta il mimetismo conferitogli dal colore nero, che gli permette di confondersi con il terreno e la vegetazione. Inoltre, smette improvvisamente di cantare e stridulare per non attirare l’attenzione.

Simbologia e Credenze sul Grillo Nero

Il grillo nero ha radici storiche e culturali antiche, particolarmente in Cina, la sua importanza risale a secoli fa, intorno al 500 a.C., quando il suo canto divenne oggetto di ammirazione e venerazione.

Nella cultura cinese, gli insetti canori hanno sempre avuto un posto speciale, ma il grillo si distinse come simbolo di prosperità, ricchezza e fortuna, associato all’arrivo di eventi felici e auspicati.

Nell’Antica Grecia, il grillo era sacro alle Muse, protettrici delle arti e ispiratrici dei poeti. Si riteneva fosse in grado di rivelare il futuro e interpretare il canto degli uccelli.

Presso antichi popoli italici come Sanniti e Lucani, il grillo aveva la funzione di psicopompo, accompagnatore delle anime nell’aldilà.

In epoca medievale, la colorazione nera veniva associata alla negatività e al demoniaco. Il grillo nero era visto come messaggero di sciagure e portatore di sfortune. Udire il suo frinire la notte era considerato presagio di morte o disgrazie.

Anche in tempi relativamente recenti, fino all’inizio del ‘900, in molte campagne italiane c’era la credenza che il grillo nero portasse malanni, perdite di raccolti e morie di bestiame. La sua presenza notturna intorno a fattorie e cascine era temuta e odiata.

Oggi queste superstizioni sono state in gran parte abbandonate, anche se in alcune zone rurali vi sono ancora tracce di diffidenza e timore reverenziale verso questo misterioso insetto notturno.

Usi e Curiosità sul Grillo Nero

Combattimenti fra grilli

I combattimenti tra grilli hanno una lunga storia nella cultura cinese, risalendo a oltre 1.000 anni fa.

Questo sport coinvolge uomini che si radunano, nonostante il gioco d’azzardo sia illegale, per assistere a duelli tra grilli.

Questi incontri, simili a eventi di boxe e lotta, vedono i grilli divisi in categorie di peso prima di essere messi a confronto.

combattimento tra grilli in Cina

Combattimento tra grilli in Cina – Credit Image

Gli insetti, guidati dagli istinti di accoppiamento, si affrontano con astuzia e forza, senza provocare ferite gravi.

La pratica del combattimento tra grilli è stata popolare in Cina per secoli, evolvendo da un passatempo diffuso tra la nobiltà a una tradizione più ricreativa oggi, sebbene alcune scommesse clandestine persistano.

L’addestramento dei grilli richiede cura e attenzione da parte di esperti, che preparano gli insetti per queste lotte usando trucchi e mosse strategiche. Tuttavia, una regola importante è che un grillo sconfitto non combatterà mai più, incarnando il detto cinese “I vincitori sono celebrati, mentre i perdenti sono emarginati”.

Grilli nella medicina cinese

Nella medicina tradizionale cinese, i grilli rientrano fra gli ingredienti di molti rimedi curativi.

In particolare il grillo nero essiccato e polverizzato è utilizzato per curare asma, tosse convulsa, dolori articolari e lombalgie.

Grilli commestibili

In molti paesi Asiatici e dell’America Latina, i grilli fanno parte della tradizione culinaria. Vengono catturati, allevati e preparati in piatti prelibati.

grilli neri snack da mangiare

Anche il grillo nero può essere mangiato esistono molti snack gia pronti per essere gustati, ha un sapore delicato e una consistenza croccante. È inoltre molto nutriente grazie all’elevato contenuto proteico e di ferro.

Bioindicatori ambientali

Date le strettissime relazioni con l’habitat di riferimento, i grilli sono ottimi indicatori ecologici, utili a valutare la qualità di un ambiente.

La presenza di grilli neri è sintomo di un ambiente integro e non degradato. Al contrario la loro assenza denota un ecosistema alterato, ad esempio da inquinamento, surriscaldamento o modifiche ambientali repentine.

Monitorare la popolazione di grillo nero consente quindi di ottenere preziose informazioni sullo stato di salute di un dato habitat naturale.

Stato di conservazione

Nonostante la sua adattabilità, il cambiamento climatico e la distruzione degli habitat minacciano le popolazioni di grillo nero su tutto l’areale.

La cementificazione di strade, edifici e luoghi naturali sta sottraendo sempre più spazio vitale a questa e molte altre specie animali. Inoltre le estati sempre più torride e siccitose mettono a dura prova la sopravvivenza di insetti e invertebrati.

Per questo il grillo nero va tutelato, salvaguardando le zone rurali e boschive che abita. Andrebbero creati appositi corridoi ecologici per mettere in collegamento le varie sub-popolazioni frammentate e isolate, favorendo il rimescolamento genetico necessario a mantenere sane le specie animali.

Dove osservare i grilli neri

Per ascoltare il frinire dei grilli neri e osservarli nel loro habitat, è sufficiente recarsi in campagne, prati e radure soleggiate durante le giornate estive.

Di solito i grilli neri si nascondono in tane e crepe del terreno durante il giorno, mentre escono allo scoperto al tramonto e di notte per nutrirsi e riprodursi.

I luoghi migliori per avvistarli sono quindi le campagne assolate mediterranee, ricche di vegetazione, meglio se con pietraie e accumuli rocciosi dove trovano rifugio.

Con un po’ di pazienza e silenzio, ci si potrà immergere nel mondo notturno di questi affascinanti insetti e ascoltare il loro stridulo richiamo, immutato nei secoli.

Grillo Nero in casa

Ti sei accorto di avere uno o più grilli neri in casa?

Quando si tratta di affrontare la presenza dei grilli neri in casa, ci sono diverse strategie efficaci per rendere la tua abitazione meno accogliente per questi insetti.

Mantenere gli spazi abitativi ordinati è fondamentale: riordina abiti, carte e scatole dal pavimento, poiché possono fornire rifugi ai grilli.

Pulire prontamente i residui alimentari e tracce evita loro una potenziale fonte di cibo, rendendo la casa meno attraente per questi insetti.

Inoltre affrontare i problemi di umidità, risolvendo perdite e assicurando una corretta ventilazione, come nei seminterrati, aiuta a scoraggiare i grilli, che prosperano in ambienti umidi.

Gli animali domestici come gatti o cani possono agire come deterrenti naturali contro i parassiti, compresi i grilli.

Mettere qualche goccia di melassa in una ciotola d’acqua attira i grilli, facendoli annegare, mentre la carta adesiva e le trappole a colla li immobilizzano fino alla loro morte.

Se necessario, gli insetticidi per uso interno, usati secondo le istruzioni, possono eliminare efficacemente i grilli da aree come battiscopa, telai delle porte e spazi di servizio.

Prevenire l’ingresso dei grilli in casa è altrettanto cruciale

Sigillare fessure nella fondazione della casa, intorno a porte e aperture di ventilazione, e riparare telai e schermi danneggiati crea barriere contro la loro entrata.

Un’esterno ben mantenuto, privo di detriti e spazzatura, impedisce ai grilli di trovare rifugi vicino alla tua abitazione.

Optare per l’illuminazione esterna a sensori di movimento invece di luci continue riduce la loro attrazione verso la casa, mantenendo comunque sicurezza e protezione.

La manutenzione regolare di grondaie, prati e giardini, insieme a siepi e alberi potati, impedisce un facile accesso ai grilli.

Mangiatoie per uccelli, bagni per uccelli e casette possono essere utili, poiché alcuni uccelli sono predatori naturali dei grilli, contribuendo a ridurre il loro numero vicino alla tua abitazione. Inoltre, l’applicazione di insetticidi intorno al perimetro della casa e ai punti di possibile ingresso agisce come barriera contro questi insetti.

Tabella riassuntiva del Grillo Nero:

Classificazione Dettagli
Classe Insetti
Ordine Ortotteri
Sottordine Ensiferi (Caelifera)
Famiglia Grillidi (Gryllidae)
Sottofamiglia Gryllinae
Tribù Gryllini
Genere Gryllus
Habitat Prati, campi coltivati, ambienti rurali e antropizzati
Altitudine 0-1500 m s.l.m.
Lunghezza 16-30 mm
Aspetto Corpo nerastro, tozzo e compatto. Testa grande, antenne lunghe. Zampe posteriori sviluppate per il salto. Ali corte nei maschi. Ovipositore lungo nelle femmine.
Dieta Onnivoro. Si nutre di vegetali e piccoli insetti.
Riproduzione Primavera ed estate. Fino a 300 uova deposte nel terreno.
Sviluppo Metamorfosi incompleta. Stadi di uovo, neanide e adulto.
Durata media della vita 12 mesi
Stridulazione Maschi sfregano le ali per richiamare le femmine. Frequenze specie-specifiche.
Predatori Uccelli, rettili, anfibi, aracnidi, altri insetti.
Simbologia Mistero, oscurità, morte, sventura nel Medioevo. Attualmente rinascita, estate.

Grillo Nero – Domande Frequenti

Il grillo nero è pericoloso per l’uomo?

No, il grillo nero non è pericoloso per gli esseri umani. Si tratta di un insetto di piccole dimensioni che non morde, punge o trasmette malattie. Può al massimo infastidire con il suo frinire nelle notti estive. Inoltre non causa danni alle coltivazioni alimentandosi di vegetali.

Il grillo nero vola?

No, il grillo nero non può volare. Come la maggior parte dei grilli possiede ali sclerificate e corte che non gli consentono di volare. Ciò nonostante riesce a spostarsi molto velocemente grazie alle zampe posteriori sviluppate, con le quali compie balzi anche di parecchi metri.

Il grillo nero è velenoso?

No, il grillo nero non è velenoso. Al pari di tutti i grilli, non possiede ghiandole produttrici di veleno e quindi non costituisce un pericolo da questo punto di vista. Non è in grado di mordere o pungere per inoculare eventuali tossine.

Che differenza c’è tra il grillo e la cavalletta?

Il grillo e la cavalletta sono entrambi insetti appartenenti all’ordine degli Ortotteri, ma presentano alcune differenze:

  • Il grillo ha un corpo più tozzo e compatto, la cavalletta è più allungata e slanciata
  • La colorazione del grillo è nerastra, la cavalletta ha colori più chiari e vivaci tendenti al verde
  • Il grillo ha ali corte o ridotte e non può volare, la cavalletta ha ali lunghe e vola bene
  • La cavalletta può vivere in grandi sciami e colonie, il grillo conduce una vita solitaria
  • La cavalletta danneggia colture e raccolti alimentandosi di vegetali, il grillo è pressoché innocuo

cavalletta

Cavalletta

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