Guanabana: proprietà, benefici, controindicazioni e molto altro

La guanabana, nota anche come graviola o guyabano, è il frutto dell’albero Annona muricata, nativo delle regioni tropicali delle Americhe e dei Caraibi.

Recentemente questo straordinario frutto sta suscitando molto interesse per le sue presunte proprietà benefiche, in particolare quelle anticancro.

In questo articolo esamineremo in dettaglio cos’è la guanabana, le sue caratteristiche, i nutrienti e i principi attivi.

Vedremo anche le principali proprietà e i potenziali benefici, oltre alle controindicazioni e agli effetti collaterali da tenere presente.

Infine, analizzeremo in modo critico le affermazioni sull’efficacia anticancro, cercando di fare chiarezza sulle reali potenzialità di questo frutto tropicale.

Cos’è la Guanabana

L’albero della guanabana, il cui nome scientifico è Annona muricata, appartiene alla famiglia delle Annonaceae, che comprende circa 130 generi e oltre 2000 specie di piante tropicali e subtropicali.

Altri frutti di grande interesse nutraceutico appartenenti a questa famiglia sono la ciliegina (Annona diversifolia), il frutto della passione (Passiflora edulis) e la cannella (Cananga odorata).

L’Annona muricata è una pianta perenne sempreverde che può raggiungere i 9-10 metri di altezza. Il fusto è eretto e ramificato, con corteccia liscia di colore grigio chiaro.

Le foglie sono ovali o ellittiche, lunghe 8-16 cm, di colore verde brillante nella pagina superiore e più chiare in quella inferiore.

I fiori sono grandi e solitari, formati da 3 sepali verdi e 6 petali gialli o bianco-giallastri, il frutto può raggiungere dimensioni notevoli. Alcuni esemplari possono pesare più di 6 kg e misurare fino a 30 cm di lunghezza.

guanabana frutto in mano

La buccia è verde scuro e ricoperta da piccole spine non urticanti. La polpa è biancastra, cremosa e succosa, con inclusione di grosse interiora nere non commestibili. Il sapore è dolceacidulo, descritto come una combinazione di fragola, mela e agrumi.

La guanabana è originaria delle zone tropicali dell’America Centrale e Meridionale. Le prime coltivazioni risalgono probabilmente al Sud del Messico, dove questa pianta veniva impiegata nella medicina tradizionale azteca.

Oggi è diffusa in tutto il Sudamerica, ai Caraibi, in Centroamerica e in diverse regioni dell’Asia, Africa e Oceania.

Valori Nutrizionali 

La guanabana è costituita per oltre l’80% da acqua. Ogni 100 g di parte edibile apportano circa 66 kcal e forniscono prevalentemente carboidrati, soprattutto fruttosio, glucosio e saccarosio.

Contiene quantità moderate di proteine, grassi e molte fibre. È ricca di vitamina C, mentre ha un contenuto medio-basso di vitamine del gruppo B.

Tra i minerali, spiccano potassio, magnesio e fosforo. Sono presenti anche calcio, ferro, rame, manganese e zinco.

Ecco il profilo nutrizionale della guanabana (valori medi per 100 g di parte edibile):

Tabella delle informazioni nutrizionali:

Nutriente Quantità (per 100g)
Energia 66 kcal
Acqua 81 g
Carboidrati 17 g
Fibre 3,3 g
Proteine 1 g
Grassi totali 0,3 g
Vitamina C 20 mg (25% del VNR)
Vitamina B3 0,6 mg (4% del VNR)
Vitamina B5 0,25 mg (4% del VNR)
Potassio 278 mg (6% del VNR)
Magnesio 21 mg (5% del VNR)
Calcio 14 mg (1% del VNR)

Principi attivi e composti bioattivi

Numerosi studi scientifici hanno identificato i principali composti bioattivi della guanabana, correlati ai suoi potenziali effetti sulla salute. I più importanti sono:

  • Acetogenine: composti ad attività antitumorale e anti-infiammatoria. Le principali sono annonacina, muricina e muricatetrocina.
  • Alcaloidi: soprattutto reticulina e coreximina, dalle proprietà stimolanti e antidepressive.
  • Flavonoidi: quercetina, catechine, kaempferolo e tangeretina. Hanno potente azione antiossidante.
  • Acido ascorbico: detto anche vitamina C, importante antiossidante idrosolubile.
  • Carotenoidi: tra cui β-carotene, α-carotene e licopene, precursori della vitamina A.
  • Fenoli: acidi idrossicinnamici, antocianine e gallotannini. Stimolano le difese antiossidanti.
  • Minerali: potassio, ferro, calcio e fosforo sono essenziali per l’organismo.

Proprietà e Benefici della Guanabana

Le molteplici sostanze bioattive conferiscono alla guanabana interessanti effetti fisiologici, che potrebbero tradursi in diversi benefici per la salute. Vediamo i principali.

Proprietà antiossidanti

Gli antiossidanti della guanabana, come la vitamina C, i polifenoli e i carotenoidi, contrastano i radicali liberi e lo stress ossidativo cellulare, che è una causa di malattie degenerative e invecchiamento precoce.

Uno studio del 2014 ha dimostrato che gli estratti di frutta contengono composti con capacità antiossidante. Questi composti includono tannini, flavonoidi, saponine, fitosteroli e antrachinoni. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare se le sue proprietà antiossidanti possano prevenire specifiche malattie.

Proprietà antinfiammatorie

Strettamente correlate all’attività antiossidante, le proprietà antinfiammatorie potrebbero contribuire a prevenire numerose patologie in cui è coinvolta l’infiammazione cronica di basso grado.

Ad esempio, uno studio condotto su roditori nel 2010 ha dimostrato che la guanabana ha proprietà anti-infiammatorie. In generale, lo studio ha rivelato che la guanabana blocca i recettori del dolore e riduce l’infiammazione nei ratti.

Effetti ipoglicemizzanti

Alcuni studi sugli animali indicano che la guanabana può ridurre i livelli di glucosio e trigliceridi nel sangue. Si ipotizza un ruolo protettivo delle foglie sulla funzionalità pancreatica e sulla resistenza insulinica.

Attività antivirale

Gli estratti di guanabana sembrano avere effetti antiretrovirali. Inoltre, abbinati all’acido ellagico, potrebbero favorire la regressione del papilloma virus (HPV) e delle lesioni cervicali precancerose associate.

Azione antitumorale

L’effetto più discusso è quello relativo all’azione antiproliferativa e proapoptotica della guanabana sulle cellule tumorali. Tale attività sarebbe da attribuire alle acetogenine. Vedremo più nel dettaglio le ricerche al riguardo.

Proprietà antiulcera

La guanabana sembra protettiva nei confronti delle ulcere gastriche. Le foglie aumentano la produzione di muco e riducono l’acidità, mentre i frutti incrementano la rigenerazione della mucosa.

Effetto antidiarroico

I tannini e altri composti astringenti della guanabana sono utili per trattare dissenteria e forme diarroiche, grazie alla loro azione antiperistaltica e antisecretiva a livello intestinale.

Come dimostrato da uno studio molto recente del 2023, dove è stato esaminato l’effetto di un estratto di Annona muricata sulla diarrea e l’infiammazione in ratti.

I risultati hanno mostrato che l’estratto ha effetti anti-diarroici e anti-infiammatori ed è sicuro per il consumo umano e animale. Questo è dovuto alla presenza di flavonoidi, saponine e proteine nell’estratto.

Usi alimentari

La polpa della guanabana è la parte maggiormente impiegata in cucina. Il frutto maturo viene consumato fresco, aperto a metà e privato della buccia legnosa, oppure frullato per ottenere succhi dissetanti e rinfrescanti.

Dalla polpa e dal succo vengono ricavati numerosi prodotti alimentari:

  • Nettari e bevande analcoliche
  • Gelati e sorbetti
  • Marmellate e confetture
  • Yogurt e dessert
  • Sciroppi e caramelle

La guanabana si abbina bene con altra frutta tropicale come mango, papaya, lime, frutto della passione. Si può utilizzare per farcire crostate, preparare macedonie o impreziosire cocktail analcolici.

In Asia le foglie di guanabana vengono usate per insaporire carni, zuppe e curry, sfruttandone il sapore acidulo.

Dalla guanabana si estraggono anche estratti secchi titolati in acetogenine o altri principi attivi, utilizzati per la produzione di integratori alimentari.

Controindicazioni ed effetti indesiderati

Non esistono particolari controindicazioni all’utilizzo alimentare della guanabana fresca e matura. Tuttavia, un suo consumo eccessivo può comportare alcuni effetti indesiderati:

  • Mal di testa, capogiri, debolezza e vertigini, per l’azione neuroattiva di alcuni composti.
  • Nausea, vomito e diarrea, dovuti all’elevata quantità di zuccheri osmoticamente attivi.
  • Contrazioni uterine, per cui è sconsigliato l’uso in gravidanza.
  • Interazioni farmacologiche, poco studiate ma possibili.

L’assunzione di estratti e integratori a base di guanabana richiede alcune precauzioni:

  • Non superare le dosi consigliate dal produttore.
  • Evitare l’uso prolungato: prediligere cicli di massimo 4-6 settimane.
  • Tenere fuori dalla portata dei bambini sotto i 3 anni.
  • Chiedere il parere del medico se si assumono farmaci o in presenza di particolari condizioni di salute.

Gli estratti concentrati possono interferire con le terapie in corso. Inoltre, un loro uso ad alte dosi e per lunghi periodi sembra aumentare il rischio di sviluppare forme di parkinsonismo, per la presenza di acetogenine neurotossiche.

Proprietà antitumorali della Guanabana

Numerosi studi di laboratorio hanno esaminato il potenziale antitumorale della guanabana su diversi tipi di cancro, con risultati promettenti. Tuttavia, non sono stati ancora condotti studi sull’uomo per confermare questi effetti [1].

Studi su modelli animali hanno dimostrato che l’estratto di foglie di guanabana può ridurre i tumori al seno. Altri studi hanno evidenziato un effetto inibitorio degli estratti di guanabana sulla crescita di cellule tumorali mammari che sovraesprimono il recettore EGFR.

Anche nel cancro al fegato, polmoni e pancreas gli estratti di guanabana sembrano in grado di indurre morte cellulare e bloccare la proliferazione e la diffusione delle cellule tumorali [2].

Tuttavia, nonostante questi risultati promettenti, mancano ancora conferme da studi clinici sull’uomo sull’efficacia antitumorale della guanabana. Inoltre, l’assunzione di questo frutto potrebbe comportare alcuni rischi, come danni nervosi, ipotensione e ipoglicemia [2].

Per questo motivo, la guanabana non dovrebbe essere utilizzata come sostituto delle terapie oncologiche standard. Prima di integrare la cura con prodotti a base di guanabana è opportuno consultare il proprio medico.

In conclusione, ulteriori ricerche sono necessarie per confermare il potenziale antitumorale suggerito dagli studi pre-clinici e definire dosaggi efficaci e sicuri nell’uomo [1].

Usi medicinali 

La guanabana è impiegata nella medicina tradizionale di molti paesi dell’America Latina e dei Caraibi per il trattamento di numerose condizioni.

Le parti più usate sono la corteccia, le foglie e i semi. Di seguito alcuni degli utilizzi etnomedici più diffusi:

  • Le foglie vengono utilizzate come sedativo, per alleviare ansia e insonnia.
  • La corteccia si usa come antidolorifico per il mal di denti o l’artrite.
  • L’infuso di foglie e corteccia viene bevuto per abbassare la febbre.
  • I semi vengono impiegati contro i parassiti intestinali, come vermifugo.
  • Le foglie, ridotte in pasta, si applicano sulla pelle per guarire piaghe, ulcerazioni ed eczemi.
  • Il decotto di corteccia o foglie è usato per ridurre i dolori mestruali.
  • La corteccia ha un effetto antipiretico e viene usata per la malaria.
  • I frutti maturi vengono utilizzati nelle dissenterie e diarree acute.

Molti di questi usi tradizionali trovano riscontro nelle proprietà farmacologiche dimostrate scientificamente, come gli effetti antinfiammatori, antiparassitari, sedativi e antidiarroici.

Tuttavia, l’efficacia e la sicurezza della guanabana come rimedio naturale per il trattamento terapeutico di patologie nell’uomo necessitano di ulteriori conferme.

Guanabana come Integratore

Oggi, l’estratto di guanabana è anche disponibile come integratore alimentare e potrebbe essere una scelta eccellente per coloro che desiderano beneficiare delle proprietà della guanabana in modo facile e accessibile.

Essendo, infatti, una fonte concentrata di vitamine, minerali e antiossidanti naturali, il guanabana è in grado di sostenere il sistema immunitario, proteggere le cellule dai danni ossidativi e promuovere la salute generale.

Se sei interessato a esplorare i vantaggi dell’estratto di guanabana, ti invitiamo a dare un’occhiata a questi prodotti appositamente selezionati per te:

Coltivazione della Guanabana

La guanabana è una pianta tipica del clima tropicale, che predilige temperature medie di 25-30°C ed elevata umidità atmosferica. È coltivata principalmente nelle zone tropicali dell’America Latina e dei Caraibi, da cui origina.

guanabana frutto sull'albero

Può essere propagata per seme o per talea. La fruttificazione inizia già a partire dal terzo anno, raggiungendo la piena produzione tra i 5 e gli 8 anni.

I frutti maturano durante tutto l’anno, con picchi produttivi nel periodo primaverile ed estivo. Ogni pianta adulta può arrivare a produrre fino a 100 frutti all’anno.

Tra i maggiori paesi produttori ci sono Colombia, Brasile, Messico, Venezuela, Cuba ed Ecuador. Negli ultimi decenni, la coltivazione si è estesa anche in Africa, Sud-Est asiatico e nelle regioni subtropicali di Cina e Sud Europa, Italia compresa.

La guanabana viene coltivata prevalentemente per il consumo fresco del frutto. Tuttavia sta aumentando la sua utilizzazione industriale per la produzione di succhi, purea, marmellate, gelati e integratori alimentari.

Come scegliere e conservare la Guanabana

Per utilizzare al meglio le proprietà della guanabana, è importante scegliere frutti maturi e ben conservati.

Il frutto maturo presenta una buccia verde scuro con spine morbide e una polpa biancastra. La maturazione si riconosce dalla consistenza morbida al tatto e dal profumo intenso e fruttato.

I frutti acerbi hanno polpa bianca e dura con sapore aspro. Quelli troppo maturi risultano avvizziti, con polpa scura e odore fermentato.

Una volta raccolti, i frutti di guanabana durano al massimo 4-5 giorni a temperatura ambiente, e circa 10 giorni se refrigerati. Si conservano qualche settimana congelati dopo aver rimosso buccia e semi.

Per preservare a lungo le proprietà, la guanabana è spesso commercializzata sotto forma di purea congelata, succo pastorizzato o estratti secchi.

Ricetta con la Guanabana

Frullato di Guanabana e Frutto della Passione:

Ingredienti:

1 guanabana matura

2 frutti della passione

Succo di mezzo limone

1 cucchiaio di miele

Ghiaccio (facoltativo)

Istruzioni:

Sbucciate e sgranate la guanabana, rimuovendo le parti nere non commestibili.

Tagliate i frutti della passione a metà e raschiate via i semi e la polpa con un cucchiaio.

Mettete la guanabana, i frutti della passione, il succo di limone e il miele in un frullatore.

Frullate fino a ottenere una consistenza liscia.

Aggiungete del ghiaccio, se desiderate una bevanda più fresca, ed una scorza di limone.

Servite il frullato e godetevi questa deliziosa bevanda tropicale.

frullato di guanabana

Concetti chiave

  • La guanabana è un frutto straordinario noto anche come graviola o guyabano, originario delle regioni tropicali delle Americhe e dei Caraibi.
  • La guanabana è composta principalmente d’acqua ed è ricca di carboidrati, vitamina C, potassio e altri nutrienti.
  • Questo frutto contiene diversi composti bioattivi, tra cui acetogenine, alcaloidi, flavonoidi, vitamina C e minerali.
  • La guanabana ha dimostrato proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, ipoglicemizzanti, antivirali, antitumorali, antiulcera ed antidiarroiche.
  • È utilizzata in cucina per preparare succhi, gelati, marmellate e altri prodotti alimentari. Le foglie trovano impiego nella preparazione di carni e zuppe in alcune regioni asiatiche.
  • Nonostante i potenziali benefici, è importante fare attenzione al consumo e consultare un medico prima di utilizzare estratti o integratori a base di guanabana.

Gaunabana – Domande Frequenti

Che sapore ha la guanabana?

La guanabana ha un sapore unico che viene spesso descritto come una combinazione di fragola, mela e agrumi. Ha una dolcezza piacevole, ma è anche leggermente acidulo, conferendogli una nota fruttata e rinfrescante. Il suo sapore può variare leggermente a seconda della maturità del frutto, ma in generale è considerato molto gradevole e distintivo.

Quali sono i metodi di conservazione migliori per la guanabana al fine di massimizzare la sua durata?

I frutti di guanabana maturi possono durare fino a 4-5 giorni a temperatura ambiente e circa 10 giorni se refrigerati. Per conservarli più a lungo, è possibile congelare la polpa dopo aver rimosso la buccia e i semi. Questo permette di prolungare la loro durata per alcune settimane.

La guanabana può essere utilizzata come trattamento anticancro?

Nonostante alcune ricerche promettenti sui suoi effetti antitumorali in laboratorio, non ci sono ancora studi clinici sugli esseri umani per confermare questa efficacia. Non dovrebbe essere utilizzata come sostituto delle terapie oncologiche standard.

Conclusione

La guanabana è un tipico frutto tropicale dalle interessanti proprietà nutrizionali e salutari, legate alla presenza di vitamine, antiossidanti e principi attivi singolari.

Sebbene le ricerche abbiano evidenziato molteplici attività biologiche che potrebbero tradursi in effetti benefici per l’organismo, sono necessari ulteriori studi clinici per confermare tali effetti nell’uomo, in particolare quelli antitumorali.

Quando consumata con moderazione come alimento, la guanabana rappresenta comunque una valida alternativa per ampliare e arricchire la dieta quotidiana, oltre che una golosa opportunità per esplorare i sapori di una frutta dalle origini esotiche e ancora poco conosciuta in Italia.

Vedi anche:

Guava: origini, proprietà, benefici ed utilizzi

Disclaimer

Su SapereFacile.it, mettiamo a disposizione informazioni affidabili e basate su evidenze scientifiche verificate dal nostro team. Il nostro obiettivo è migliorare il tuo benessere e la qualità della tua vita, rendendo queste informazioni facilmente accessibili e comprensibili a tutti, perché crediamo che la conoscenza debba essere un bene di tutti.

Tieni, comunque, presente che questo articolo è informativo e non sostituisce il parere di un medico. La tua salute è fondamentale, quindi consulta un esperto prima di apportare cambiamenti significativi al tuo stile di vita.

Se hai apprezzato questo articolo e pensi che possa essere utile ad altre persone, non esitare a condividerlo. La condivisione aiuta a diffondere informazioni preziose e a far crescere le persone. Grazie per il tuo supporto!