La guava è il frutto di diverse specie di alberi appartenenti alla famiglia delle Myrtaceae, diffusi nelle regioni tropicali e subtropicali di tutto il mondo. Si tratta di un alimento dalle origini antiche, parte integrante della cucina e della cultura di molti Paesi, nonché una straordinaria fonte di nutrienti e sostanze benefiche per la salute.
Cos’è la Guava?
Con il termine “guava” ci si riferisce comunemente al frutto della pianta Psidium guajava, un albero originario dell’America Centrale e Meridionale, oggi coltivato diffusamente in tutte le zone a clima tropicale del pianeta.
E’ un frutto rotondeggiante, di dimensioni variabili tra i 5 e i 15 cm. La buccia può presentare diverse colorazioni, dal verde al giallo fino a sfumature rossastre o violacee.
La polpa ha un colore che va dal bianco al rosa intenso ed è di consistenza burrosa e succosa, con al centro numerosi piccoli semi duri ed edibili.
Oltre alla specie Psidium guajava, esistono molte altre piante della famiglia delle Myrtaceae i cui frutti prendono il nome di guava:
- Feijoa o guava del Brasile (Acca sellowiana)
- Guava cilena (Psidium littorale)
- Guava gialla o Cattley (Psidium cattleianum)
- Guava di montagna (Psidium friedrichsthalianum)
- Guava di Giamaica (Psidium dumetorum, estinta)
Si stima esistano oltre 100 specie, non tutte commestibili. Le più diffuse sono la Psidium guajava e, in misura minore, la Psidium littorale e la Psidium cattleianum.
Un frutto con 5000 anni di storia
La sua coltivazione ha origini antichissime, si ritiene sia nativa dell’area compresa tra il Messico meridionale e il nord dell’America Latina.
Le prime tracce del suo utilizzo risalgono addirittura a 5000-7000 anni fa nell’antico Perù, dove frutti e semi sono stati ritrovati in siti archeologici risalenti alla civiltà Caral-Supe.
Presso le popolazioni precolombiane dell’America Centrale come Maya e Aztechi, era conosciuta come “xalxocotl”, che significa “prugna di sabbia”. Gli Aztechi la coltivavano e utilizzavano per preparare bevande fermentate.
A partire dal XVII secolo, i colonizzatori spagnoli e portoghesi la introdussero in Asia e Africa, dove si adattò facilmente a climi tropicali e subtropicali.
Oggi l’India è il maggior produttore mondiale, seguita da Brasile, Messico, Indonesia e altri Paesi.
Proprietà e benefici della Guava
Eccezionale fonte di antiossidanti e vitamine, questo frutto esotico vanta diverse proprietà e benefici per il nostro organismo, vediamoli nel dettaglio quali sono.
Ricchissima di vitamina C
La guava è uno dei frutti con il più alto contenuto di vitamina C. Basti pensare che 100 g di polpa fresca forniscono circa 228 mg di vitamina C, oltre il doppio della dose giornaliera raccomandata. La vitamina C è un potente antiossidante in grado di rafforzare il sistema immunitario, favorire la produzione di collagene, proteggere pelle e articolazioni.
Antiossidanti
Oltre alla vitamina C, la polpa, la buccia e i semi contengono altri antiossidanti come i polifenoli (in particolare gallocatechina), le antocianine e carotenoidi. Queste sostanze contrastano efficacemente l’invecchiamento cellulare e i danni dei radicali liberi.
Fibra
Con circa 5,4 g di fibra per 100 g di parte edibile, può stimolare la regolarità intestinale, combatte stipsi e colon irritabile. La fibra rallenta inoltre l’assorbimento degli zuccheri nel sangue.
Potassio
E’ un frutto che apporta buone quantità di potassio, minerale che contribuisce alla salute del sistema cardiovascolare e alla trasmissione degli impulsi nervosi.
Proprietà medicinali
Le sue foglie sono utilizzate nella medicina popolare e ayurvedica per le loro proprietà curative, contengono oli essenziali, flavonoidi e altre sostanze bioattive.
Gli Infusi e decotti di foglie vengono, invece, impiegati come rimedio contro dissenteria, diarrea e dolori mestruali. Uno studio condotto su 197 donne ha dimostrato che 6 mg di estratto di foglie di guava ha ridotto l’intensità dei crampi mestruali.
Le sue foglie possiedono anche proprietà antisettiche che possono contribuire a lenire ulcere e piaghe cutanee.
Inoltre, l’olio essenziale ottenuto dalle foglie fresche o essiccate presenta qualità antibatteriche ed anti aging.
Nella medicina ayurvedica e tradizionale, viene impiegato per trattare la dissenteria, disturbi gastrointestinali e parassiti intestinali.
Rimedi naturali
Oltre che mangiata fresca, può essere utilizzata per preparare sciroppi, succhi e tisane dalle proprietà medicinali.
Lo sciroppo di guava aiuta a calmare tosse e mal di gola. Il succo, grazie all’alto contenuto di vitamina C, rafforza il sistema immunitario.
L’infuso di foglie e frutti, chiamato “chá-de-goiabeira”, è un rimedio digestivo e rinfrescante tipico del Brasile. Mentre il decotto di sole foglie ha proprietà antisettiche.
Benefici per diabetici
Studi indicano che estratti e infusi di guava possono contribuire ad abbassare i livelli di glicemia in soggetti diabetici, grazie all’azione combinata di fibre, antiossidanti e altri principi attivi.
Colesterolo
Il consumo regolare di guava fresca sembra migliorare i livelli di colesterolo nel sangue, come dimostrato da una ricerca condotta su pazienti ipertesi. L’effetto ipocolesterolemizzante sarebbe dovuto alle fibre, alla vitamina C e ad altre sostanze bioattive.
Valori nutrizionali
Nutriente | Quantità per 100 g |
---|---|
Calorie | 68 kcal |
Carboidrati | 16 g |
Fibra | 5,4 g |
Proteine | 0,95 g |
Vitamina C | 228 mg |
Potassio | 417 mg |
Calcio | 20 mg |
Ferro | 0,3 mg |
Questi valori nutrizionali possono variare leggermente in base alla maturità e alla varietà della guava.
Le guave essiccate sono ancora più concentrate dal punto di vista nutrizionale.
I semi, pari al 9-15% del peso del frutto, sono ricchi di fibre, proteine e grassi insaturi, oltre che di sali minerali come potassio, magnesio e fosforo.
Usi in cucina
La guava si presta a essere consumata sia fresca che utilizzata come ingrediente in numerose preparazioni dolci e salate.
Guava fresca
- A spicchi o fette, da sola o con sale, pepe, lime
- In macedonie e insalate di frutta
- Frullata con latte o yogurt
- Centrifugata per ottenere succo
- Gelato, sorbetto, ghiaccioli
Ecco una ricetta per preparare un delizioso frullato:
Frullato alla Guava
Ingredienti:
- 2 guave mature, sbucciate e senza semi
- 1 banana matura
- 1/2 tazza di yogurt greco
- 1/2 tazza di latte (puoi usare latte normale, di mandorla o di cocco)
- 1 cucchiaio di miele o sciroppo d’acero (facoltativo, a seconda del tuo gusto)
- 1/2 tazza di ghiaccio tritato (facoltativo)
- Una spruzzata di succo di lime (facoltativo, per un tocco di freschezza)
- Frutti di bosco, fette di guava o menta per guarnire (facoltativo)
Istruzioni:
- Taglia le guave a pezzi e rimuovi i semi, se presenti. Assicurati che siano mature per ottenere un sapore più dolce.
- Sbuccia la banana e tagliala a pezzi.
- In un frullatore, aggiungi le guave, la banana, lo yogurt greco e il latte. Se desideri un frullato più dolce, puoi aggiungere anche il miele o lo sciroppo d’acero.
- Se preferisci un frullato più fresco, aggiungi il ghiaccio tritato.
- Se desideri un tocco di acidità, aggiungi una spruzzata di succo di lime.
- Frulla tutti gli ingredienti fino a ottenere una consistenza liscia e omogenea.
- Assaggia il frullato e aggiungi zucchero o altri dolcificanti se necessario, in base ai tuoi gusti personali.
- Versa il frullato in bicchieri e guarniscilo con frutti di bosco, fette di guava o foglie di menta, se lo desideri.
- Servi il frullato immediatamente per gustare al meglio la freschezza dei sapori.
Questo frullato è ricco di vitamine e antiossidanti, ed è una bevanda deliziosa e rinfrescante da gustare in qualsiasi momento della giornata.
Guava cotta
- Marmellata
- Gelatina
- Composta per farciture
- Macerata in alcol per liquori
- Stufata con carne, verdure o riso
- Ingrediente per salse agrodolci
In America Latina è molto diffusa come snack di strada, con sale, peperoncino o salsa chamoy.
Nelle Filippine si usa per insaporire lo speziato sinigang, stufato a base di tamarindo. In Thailandia è ingrediente di curry thai con pollo o gamberetti.
Coltivazione
Essendo originaria dei tropici, è una pianta che teme il freddo e necessita di temperature miti tutto l’anno per crescere rigogliosa e produrre frutti.
Nei paesi dal clima temperato, la coltivazione avviene in serra oppure all’esterno durante i mesi caldi, proteggendo la pianta in inverno. Predilige esposizione soleggiata e terreno fertile, ben drenato. La messa a dimora avviene in primavera.
Per favorire l’impollinazione e la fruttificazione, è consigliabile mettere a dimora più esemplari insieme. La guava è infatti una pianta autoincompatibile.
I primi frutti compaiono a 2-3 anni dal trapianto. In estate si hanno i fiori bianchi, mentre in autunno-inverno la guava giunge a maturazione.
Varietà di Guava
Esistono oltre 150 varietà, che si differenziano per colore della buccia e della polpa, forma e dimensioni del frutto, sapore, consistenza e presenza di semi.
Psidium guajava
La specie più diffusa a scopo alimentare. Comprende diverse cultivar come:
- Apple guava: buccia gialla, polpa bianca dal gusto simile alla mela
- Lucknow 49: polpa bianca, molto dolce
- Hafshi: buccia e polpa rossa
- Allahabad Safeda: buccia gialla e polpa bianca
- Lalit: una delle più aromatiche
Psidium cattleianum
Conosciuta anche come ciliegia gialla o Cattley. Presenta polpa gialla dolce acidula.
Psidium littorale
Detta anche guava cilena o guava fragola. Di dimensioni più piccole, ha polpa rossa e sapore dolce acidulo.
Acca sellowiana
La feijoa o guava del Brasile, dal tipico aroma di ananas, fragola e menta.
Varietà meno note
Oltre alle specie più diffuse esistono molte altre varietà di guava, alcune poco conosciute al di fuori del loro areale d’origine:
- Guava di montagna: diffusa sulle Ande in Colombia e Venezuela
- Guava gialla egiziana: dalla polpa succosa, è una varietà tollerante alla salinità
- Guava malese: originaria della Malaysia, resistente a malattie fungine
- Guava tailandese: ben adattata al clima della Thailandia
- Guava di Giamaica: estinta nei Caraibi dopo l’arrivo degli europei
E molte altre ancora caratteristiche di specifiche zone tropicali del globo.
Curiosità
- Gli Aztechi producevano una bevanda alcolica fermentata a base di guava chiamata “pulque de guayaba”
- In Pakistan è considerata la “frutta nazionale invernale”
- L’India ne è il maggior produttore mondiale con oltre 6 milioni di tonnellate all’anno
- Nelle isole Hawaii il suo legno è usato per affumicare carni
- Esiste una città in Costa Rica chiamata Guayabo, che trae il nome dalla frutta
- “Goiabada” è il nome brasiliano della marmellata di guava
- Insieme all’avocado e agli agrumi, la guava è nella “lista nera” delle specie invasive alle Galapagos
Domande frequenti
Come si mangia?
Si consuma prevalentemente fresca, a spicchi o fette, con o senza buccia. Ottima anche per succhi, frullati, sorbetti, marmellate. In cucina sia cruda che cotta.
Si possono mangiare i suoi semi?
I semi della guava sono commestibili e ricchi di fibra e sali minerali. Possono però essere, quindi è meglio non masticarli per evitare danni ai denti.
Quanto dura una volta raccolta?
Se conservata ad una temperatura tra i 10°C e i 15°C, la guava dura circa 5 giorni dopo la raccolta. Può essere conservata più a lungo fino a 2 settimane in frigo, avvolta nella pellicola.
Fa ingrassare?
La guava è un frutto ipocalorico e con basso indice glicemico. Una porzione apporta vitamine, minerali e antiossidanti utili per la salute, senza effetti negativi sulla linea. Va consumata comunque con moderazione.
Come si coltiva?
Pianta tipica da clima tropicale, necessita di temperature miti e umidità. In serra o vaso proteggendola d’inverno. Terreno fertile, posizione soleggiata. Impollinazione incrociata.
Può essere coltivata in Italia?
Sì, può essere coltivata in alcune zone d’Italia dal clima mite, come la Sicilia e la costa tirrenica. Necessita però di essere messa a dimora in luogo riparato e protetta dal freddo intenso.
Quando è matura ?
In autunno-inverno nei climi tropicali. Va raccolta quando cede leggermente alla pressione delle dita. La buccia vira dal verde chiaro al giallo. Profumo dolce e fruttato.
Provoca allergie?
Raramente può causare reazioni in individui allergici al lattice, per via di alcune proteine simili presenti nella polpa. Sintomi: prurito, gonfiore, nausea.
Conclusione
La guava è un frutto dalla storia millenaria, parte integrante della cucina dei Paesi tropicali dove viene coltivata e consumata fin dai tempi precolombiani.
Questo straordinario alimento si distingue per le eccezionali proprietà nutritive e benefiche, in particolare l’elevato contenuto di vitamina C e antiossidanti.
Dalla polpa succosa e zuccherina alla buccia piena di pigmenti preziosi, ogni parte della guava apporta nutrienti utili per la salute dell’organismo.
In cucina si presta a molteplici usi sia cruda che cotta. Ottima fonte di benessere per chi desidera esplorare i frutti esotici e le loro proprietà.
L’avete mai provata? Vi è piaciuta?
Vedi anche:
Guanabana: proprietà, benefici, controindicazioni e molto altro
Disclaimer
Su SapereFacile.it, mettiamo a disposizione informazioni affidabili e basate su evidenze scientifiche verificate dal nostro team. Il nostro obiettivo è migliorare il tuo benessere e la qualità della tua vita, rendendo queste informazioni facilmente accessibili e comprensibili a tutti, perché crediamo che la conoscenza debba essere un bene di tutti.
Tieni, comunque, presente che questo articolo è informativo e non sostituisce il parere di un medico. La tua salute è fondamentale, quindi consulta un esperto prima di apportare cambiamenti significativi al tuo stile di vita.
Se hai apprezzato questo articolo e pensi che possa essere utile ad altre persone, non esitare a condividerlo. La condivisione aiuta a diffondere informazioni preziose e a far crescere le persone. Grazie per il tuo supporto!