Lampascioni: Cosa sono, Coltivazione, Benefici e Ricette

I Lampascioni, nome ufficiale Leopoldia comosa o Muscari comosum, sono uno degli ingredienti più caratteristici della cucina regionale pugliese. Questi piccoli bulbi selvatici, conosciuti anche come “pampasciuni” o “lampasciuni”, offrono un gusto delicato e una consistenza piacevolmente croccante.

Nonostante la loro popolarità limitata al territorio italiano, i Lampascioni stanno guadagnando sempre più attenzione a livello internazionale come alimento gourmet.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio i Lampascioni, offrendo informazioni sulle loro proprietà nutrizionali ed i loro benefici per la salute . Inoltre, scopriremo come cucinarli, fornendo suggerimenti pratici e deliziose ricette che ti permetteranno di apprezzare al meglio questo ingrediente unico.

Che tu sia un appassionato di cucina, un amante della natura o semplicemente una persona curiosa, questo articolo potrebbe fare al caso tuo.

Cosa sono i Lampascioni?

Dal punto di vista botanico, i Lampascioni sono piante perenni, appartenenti alla famiglia delle Asparagaceae, caratterizzati da un particolare bulbo sotterraneo noto come lampascione, che ha dimensioni da 1 a 5 cm di diametro e un peso compreso tra 10 e 40 g.

Il bulbo è avvolto da sottili tuniche, con quelle esterne di colore rosso-mattone e quelle interne più chiare.

Durante l’inverno, dal bulbo sotterraneo spuntano le prime foglie. In primavera, appare un fusto lungo fino a 70 cm, spoglio ma che porta con sé l’infiorescenza.

Le foglie del lampascione sono carnose e nascono tutte direttamente dal bulbo sotterraneo. Di solito, si presentano in numero variabile da 3 a 5, sono lunghe quanto il fusto o talvolta più lunghe e presentano scanalature a doccia nella parte inferiore, restringendosi gradualmente verso la punta acuta.

L’infiorescenza del lampascione è un tratto distintivo della pianta, formata da un racemo terminale sul fusto. Il racemo porta fiori fertili nella parte inferiore e un ciuffo di fiori sterili all’apice, noto come “fiocco” o cipollaccio col fiocco.

I fiori fertili sono inseriti con dei lunghi peduncoli all’ascella di piccole brattee biancastre lanceolate. La fioritura avviene in primavera e continua fino all’inizio dell’estate.

Il frutto del lampascione è una capsula di forma subtriangolare che si apre a maturità in 3 valve contenenti pochi semi più o meno sferici.

Lampascione (Muscari comosum)

Lampascione (Muscari comosum)

In Italia, ne esistono oltre 50 varietà, ma solo alcune vengono coltivate.

Quanto all’habitat naturale, i lampascioni crescono in varie regioni, soprattutto nelle zone meridionali. Si trovano dal mare alla montagna, fino a 1.500 m slm, in luoghi erbosi, prati e campi coltivati senza l’uso di pesticidi e con lavorazioni leggere.

Coltivazione dei Lampascioni

La coltivazione dei lampascioni nell’orto domestico è possibile, ma richiede attenzione e pazienza. È fondamentale disporre di un terreno adeguato, preferibilmente sciolto, di medio impasto e ben drenante. Da evitare assolutamente i terreni argillosi o asfittici, che potrebbero causare ristagni idrici dannosi per le piante.

Il metodo più semplice per avviare la coltivazione dei lampascioni è utilizzare le piante spontanee o i loro semi. Questi ultimi raggiungono la maturazione in estate e possono essere facilmente raccolti prima che la pianta entri in fase di senescenza, quando la parte aerea si secca. Le sementi provenienti da piante spontanee mantengono un buon tasso di germinabilità.

lampascioni appena raccolti

Lampascioni appena raccolti

La semina dei lampascioni va effettuata tra ottobre e dicembre, anche se va sottolineato che la crescita delle piante è piuttosto lenta. Infatti, per ottenere bulbi di dimensioni adeguate, occorrono almeno 3 anni dalla semina.

Un suggerimento utile è di avviare la semina in piccoli vasetti e, nell’autunno dell’anno successivo, trapiantare i bulbilli nel terreno definitivo, evitando così un ciclo colturale nel campo.

Per il trapianto, i piccoli bulbilli nati da seme vanno interrati a una distanza di 20 cm l’uno dall’altro, su file regolari con una distanza di 50 cm. L’operazione richiede un’immersione del bulbo a una profondità di almeno 10 cm, con la punta rivolta verso l’alto.

Un’alternativa agamica per la riproduzione dei lampascioni è l’utilizzo di un “bulbo-madre”. In estate, quando la pianta è completamente secca, si estrae il bulbo di lampascione dalla terra e si taglia l’apice vegetativo sotterraneo, praticando delle incisioni.

Successivamente, il bulbo trattato viene posto sotto la sabbia in un ambiente buio e fresco. In autunno, il bulbo madre si disidrata, ma genera dei bulbilli laterali che possono essere divisi e messi a dimora come descritto in precedenza.

Una volta che i bulbilli di lampascione si sono attecchiti, richiedono poche cure. È sufficiente mantenere sotto controllo le erbe infestanti attraverso periodiche sarchiature. Questa pianta, se coltivata con cura, potrà offrire la sua deliziosa presenza nel vostro orto domestico.

Dal punto di vista commerciale, la coltivazione dei lampascioni è considerata poco appetibile e rientra in una nicchia di mercato.

Purtroppo, i tempi lunghi e le complesse modalità di formazione del materiale vegetativo rendono la pratica meno attraente per i coltivatori su larga scala. Per questo motivo, i lampascioni che si trovano comunemente nei banchi dei fruttivendoli o nei ristoranti, sono spesso prodotti all’estero e importati, piuttosto che coltivati localmente.

Valore nutrizionale dei Lampascioni

I Lampascioni sono un alimento ricco di nutrienti che apporta diversi benefici al nostro organismo. Ecco una panoramica del loro valore nutrizionale:

  1. Carboidrati: sono una buona fonte di carboidrati complessi, che forniscono energia sostenuta per il corpo.
  2. Fibre: sono ricchi di fibre alimentari, che favoriscono la regolarità intestinale e contribuiscono a una migliore digestione.
  3. Vitamine: contengono vitamine importanti come la vitamina C, che supporta il sistema immunitario, e la vitamina B6, che è essenziale per il metabolismo delle proteine.
  4. Minerali: sono presenti anche minerali come il potassio, il magnesio e il ferro, che sono fondamentali per il corretto funzionamento del corpo.

Benefici

Uno studio del 2019, condotto su ratti ha valutato gli effetti dell’integrazione della dieta con estratti di Leopoldia comosa (L. comosa), una pianta spontanea con proprietà diuretiche, anti-infiammatorie e antiossidanti, su un modello di obesità indotta dalla dieta.

I risultati hanno dimostrato che entrambe le dosi di estratti di L. comosa hanno contrastato gli effetti provocati dalla dieta ad alto contenuto di grassi. I ratti che hanno ricevuto gli estratti hanno mostrato una riduzione del peso corporeo, dell’obesità addominale e della dislipidemia, migliorando anche la tolleranza al glucosio e riducendo l’ipertrofia dei tessuti lipidici e la steatosi epatica.

Gli estratti di L. comosa hanno inoltre dimostrato di inibire le attività della lipasi e dell’amilasi pancreatica. Questi risultati suggeriscono che gli estratti di L. comosa potrebbero essere utilizzati come un trattamento naturale anti-obesità, prevenendo i disturbi metabolici associati all’obesità.

Un altro studio del 2011, ha esaminato gli estratti dei bulbi di Leopoldia comosa (L. comosa), presente nell’area mediterranea, inclusa la Calabria, dove i bulbi sono noti come “cipudizze” e vengono utilizzati nella gastronomia tradizionale.

Gli estratti sono stati ottenuti mediante macerazione dei bulbi in etanolo e successivamente separati per isolare i composti lipofili.

I risultati hanno mostrato che l’estratto etanolico dei bulbi di L. comosa ha un alto contenuto di fenoli totali e flavonoidi. Inoltre, ha dimostrato una forte attività nel contrastare i radicali liberi e inibire l’acetilcolinesterasi (AChE) e la butirilcolinesterasi (BChE), due enzimi associati alla malattia di Alzheimer.

Questi risultati suggeriscono che gli estratti dei bulbi di L. comosa potrebbero avere potenziali benefici per il trattamento dell’Alzheimer e potrebbero essere utilizzati come agenti inibitori delle colinesterasi.

Il loro consumo, supportato anche da evidenza scientifica, può offrire i seguenti benefici:

  1. Azione antiossidante: I Lampascioni contengono composti antiossidanti che aiutano a contrastare i radicali liberi e ridurre lo stress ossidativo nel corpo.
  2. Supporto digestivo: Le fibre presenti nei Lampascioni favoriscono la regolarità intestinale e contribuiscono a una sana funzione digestiva.
  3. Potenziali effetti antinfiammatori: Alcune ricerche suggeriscono che possono avere proprietà antinfiammatorie, contribuendo a ridurre l’infiammazione nel corpo.
  4. Apporto di sostanze nutritive: Grazie al loro contenuto di vitamine, minerali e fibre, possono integrare una dieta equilibrata e fornire nutrienti essenziali per il benessere generale.

Come cucinare i Lampascioni

Dopo la raccolta o l’acquisto, iniziate con la loro pulizia, rimuovete la terra in eccesso e lavateli accuratamente, procedete con la sbucciatura ed eseguite un taglio a forma di croce sul disco basale dei bulbi, serve per agevolare il processo di cottura. Lasciateli in ammollo per quale ora o meglio ancora tutta la notte.

Metodi di cottura consigliati per i Lampascioni

  1. Lessatura: Un metodo comune per cucinarli è la lessatura. Mettete i Lampascioni puliti in una pentola con acqua salata e portateli a ebollizione. Cuoceteli per circa 20-30 minuti o finché non diventano morbidi. Scolateli e conditeli a piacere con olio d’oliva, aglio, prezzemolo o spezie.
  2. Frittura: Un’altra opzione gustosa è la frittura. Dopo averli puliti e sbucciati, immergeteli in una pastella leggera preparata con farina, uova e acqua. Friggeteli in olio vegetale caldo finché non diventano dorati e croccanti. Scolateli su carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio e serviteli caldi come antipasto o contorno.
  3. Arrostimento: L’arrostimento può conferire loro un sapore intenso. Disponeteli su una teglia da forno, conditeli con olio d’oliva, sale, pepe e eventuali altre spezie a piacere. Cuoceteli in forno preriscaldato a 180°C per circa 25-30 minuti, girandoli a metà cottura, finché non si ammorbidiscono e sviluppano un aspetto dorato.

Come abbiamo visto, possono essere utilizzati in diverse ricette, come contorni, insalate, condimenti per pasta o come ingrediente per ripieni di piatti principali. Aggiungeteli a insalate miste, torte salate o stufati per arricchire i sapori e apportare una nota caratteristica ai piatti.

Idee creative per l’utilizzo dei Lampascioni in cucina 

  • Inserimento in insalate o contorni: Tagliateli a rondelle sottili e mescolateli con altri ingredienti come pomodori, cetrioli, olive e formaggio feta per creare un’insalata fresca e gustosa. Potete anche saltarli in padella con verdure miste per creare un contorno colorato e saporito.
  • Come ingrediente in piatti principali: Aggiungeteli come ingrediente principale in una frittata, mescolandoli con uova, formaggio e altre verdure. Potete anche preparare una gustosa zuppa di Lampascioni, combinandoli con brodo vegetale, cipolle, carote e spezie aromatiche.
  • Come condimento o guarnizione: Tritateli finemente e spolverateli sopra le vostre pizze appena sfornate per un tocco croccante e aromatico. Potete anche utilizzarli come guarnizione per piatti di carne o pesce, aggiungendo un tocco di colore e sapore.

Ricette con i Lampascioni

Lampascioni in umido con pomodori e capperi

Ingredienti:

  • 500 g di Lampascioni freschi
  • 400 g di pomodori pelati
  • 2 cucchiai di capperi
  • 1 cipolla
  • 2 spicchi d’aglio
  • Olio d’oliva
  • Sale e pepe q.b.
  • Prezzemolo fresco tritato (facoltativo)

Procedimento:

  1. Pulite i Lampascioni rimuovendo la parte esterna scura e le radici. Sbollentateli in acqua salata per circa 10 minuti. Scolateli e lasciateli raffreddare leggermente.
  2. In una padella capiente, fate scaldare un po’ di olio d’oliva e aggiungete la cipolla tritata e gli spicchi d’aglio schiacciati. Fate soffriggere a fuoco medio fino a quando la cipolla diventa trasparente e leggermente dorata.
  3. Aggiungete i pomodori pelati alla padella, schiacciandoli leggermente con una forchetta. Aggiungete anche i capperi e mescolate bene gli ingredienti.
  4. Tagliate i Lampascioni a fette e aggiungeteli nella padella. Mescolate delicatamente per distribuire bene il condimento.
  5. Coprite la padella e lasciate cuocere a fuoco medio-basso per circa 20-25 minuti, finché i Lampascioni diventano morbidi e assorbono i sapori dei pomodori e dei capperi. Aggiustate di sale e pepe secondo il vostro gusto.
  6. Se desiderate, spolverate il prezzemolo fresco tritato sopra il piatto prima di servire.

Questo piatto in umido con pomodori e capperi è delizioso da gustare come contorno o anche come piatto principale accompagnato da pane croccante.

Assicuratevi di controllare la cottura dei Lampascioni per ottenere la consistenza desiderata e Buon appetito!

Insalata di Lampascioni con rucola e formaggio

Ingredienti:

  • 300 g di Lampascioni freschi
  • 100 g di rucola
  • 100 g di formaggio a pasta dura (ad esempio, pecorino o grana padano)
  • Succo di 1 limone
  • Olio d’oliva extravergine
  • Sale e pepe q.b.

Procedimento:

  1. Pulite i Lampascioni rimuovendo la parte esterna scura e le radici. Sbollentateli in acqua salata per circa 10 minuti. Scolateli e lasciateli raffreddare leggermente.
  2. Tagliate i Lampascioni a rondelle sottili e metteteli in una ciotola. Spremete il succo di un limone sopra i Lampascioni per evitare che anneriscano.
  3. Lavate e asciugate la rucola, quindi aggiungetela nella ciotola insieme ai Lampascioni.
  4. Tagliate il formaggio a pasta dura a cubetti o grattugiatelo e aggiungetelo nella ciotola con gli altri ingredienti.
  5. Condite l’insalata con olio d’oliva extravergine, sale e pepe secondo il vostro gusto. Mescolate bene tutti gli ingredienti in modo che siano ben distribuiti.
  6. Lasciate riposare l’insalata di Lampascioni per almeno 10-15 minuti per permettere che i sapori si amalgamino.
  7. Servite l’insalata di Lampascioni con rucola e formaggio come antipasto o contorno. Potete accompagnare l’insalata con del pane croccante o utilizzarla come condimento per bruschette.

Questa fresca e gustosa insalata con rucola e formaggio è un’ottima opzione per un piatto leggero e saporito. I Lampascioni conferiranno un sapore unico e leggermente amarognolo all’insalata, mentre la rucola e il formaggio aggiungeranno una nota di freschezza e consistenza. Buon appetito!

Risotto ai Lampascioni

Ingredienti:

  • 300 g di Lampascioni freschi
  • 300 g di riso Arborio o Carnaroli
  • 1 cipolla piccola, tritata finemente
  • 2 spicchi d’aglio, tritati finemente
  • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
  • Brodo vegetale q.b.
  • Parmigiano grattugiato q.b.
  • Olio d’oliva extravergine
  • Sale e pepe q.b.

Procedimento:

  1. Pulite i Lampascioni rimuovendo la parte esterna scura e le radici. Sbollentateli in acqua salata per circa 10 minuti. Scolateli e lasciateli raffreddare leggermente. Tagliateli a pezzi di dimensioni desiderate.
  2. In una pentola, scaldate un po’ di olio d’oliva extravergine e aggiungete la cipolla tritata e l’aglio. Fate soffriggere a fuoco medio fino a quando diventano morbidi e traslucidi.
  3. Aggiungete il riso nella pentola e tostatelo per un paio di minuti, mescolando continuamente.
  4. Aggiungete il vino bianco e lasciate evaporare. Una volta che il vino si è ridotto, iniziate ad aggiungere gradualmente il brodo vegetale caldo, un mestolo alla volta, mescolando delicatamente.
  5. Continuate ad aggiungere il brodo vegetale e mescolate il risotto regolarmente per circa 15-20 minuti o fino a quando il riso risulta al dente e cremoso.
  6. Aggiungete i Lampascioni tagliati al risotto e mescolate delicatamente per incorporarli. Continuate la cottura per altri 5 minuti, aggiungendo brodo vegetale se necessario.
  7. Assaggiate e aggiustate di sale e pepe secondo il vostro gusto. Aggiungete una generosa quantità di parmigiano grattugiato e mescolate fino a che il formaggio si è fuso e il risotto risulta cremoso.
  8. Togliete la pentola dal fuoco e lasciate riposare il risotto per alcuni minuti prima di servirlo.

Il risotto ai Lampascioni è un piatto delizioso e saporito, che unisce la cremosità del risotto con il caratteristico sapore leggermente amarognolo dei Lampascioni. Questa ricetta è perfetta per coloro che amano sperimentare sapori nuovi e desiderano gustare un piatto tradizionale con un tocco creativo.

Lampascioni sott’olio

Ingredienti:

  • Lampascioni freschi
  • Aceto bianco
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale
  • Aglio
  • Peperoncino (opzionale)
  • Erbe aromatiche (es. rosmarino, timo, salvia) (opzionale)

Procedimento:

  1. Pulire accuratamente i lampascioni, eliminando eventuali residui di terra e radici. Sciacquarli bene sotto acqua corrente.
  2. In una pentola capiente, portare ad ebollizione dell’acqua leggermente salata. Aggiungere i lampascioni e farli cuocere per circa 5-10 minuti, finché diventano morbidi.
  3. Scolare i lampascioni e lasciarli raffreddare.
  4. Preparare una marinata con aceto bianco, olio extravergine d’oliva, aglio (schiacchiato o affettato) e, se desiderato, peperoncino e/o erbe aromatiche.
  5. Disporre i lampascioni in un barattolo di vetro sterilizzato e versare la marinata sopra, coprendoli completamente.
  6. Chiudere il barattolo ermeticamente e lasciarlo riposare in frigorifero per almeno 24 ore, in modo che i sapori si amalgamino.
  7. I lampascioni sott’olio sono pronti per essere gustati. Si possono utilizzare come antipasto, condimento per insalate o per arricchire piatti di carne e pesce.

Altre ricette popolari e creative con i Lampascioni

  • Lampascioni fritti: dopo aver pulito e sbollentato i Lampascioni, immergeteli in pastella e friggeteli in olio caldo fino a quando diventano dorati e croccanti. Serviteli come antipasto o accompagnamento.

LAMPASCIONI FRITTI

  • Lampascioni in agrodolce: cuocete i Lampascioni in acqua salata, quindi marinateli in una salsa agrodolce preparata con aceto, zucchero, uvetta e pinoli. Lasciate marinare per alcune ore prima di servire come contorno.
  • Frittata di Lampascioni: sbollentate e tagliate i Lampascioni, poi aggiungeteli a una frittata preparata con uova, formaggio grattugiato e altre verdure a piacere. Cuocete fino a quando la frittata risulta dorata e cotta.
  • Lampascioni gratinati: sbollentate i Lampascioni, quindi metteteli in una teglia da forno, cospargeteli con pangrattato, formaggio grattugiato e prezzemolo. Gratinate in forno fino a quando la superficie diventa croccante e dorata.

LAMPASCIONI GRATINATI

Queste sono solo alcune idee su come utilizzarli in modo creativo in cucina, non vi resta che sperimentare e adattate le ricette in base ai vostri gusti e alle vostre preferenze culinarie.

Riti e celebrazioni locali legate ai Lampascioni

Una festa particolarmente importante legata ai Lampascioni si svolge ad Acaja, un piccolo borgo nel territorio del comune di Vernole, a pochi chilometri da Lecce, nella regione italiana della Puglia.

Questa festa, chiamata “La sagra te li pampasciuni”, si tiene ogni anno e ha una profonda radice nella tradizione locale.

La sagra è legata a un’antica leggenda popolare che risale a più di un secolo fa. La storia narra di un primo venerdì di marzo, quando una barca carica di persone naufragò di fronte alle Cesine, una località costiera vicina ad Acaja.

Dopo aver pregato e implorato l’aiuto della Madonna Addolorata, molte persone riuscirono a raggiungere la costa. Una volta giunti al primo villaggio che incontrarono, organizzarono una festa in onore della Madonna, che includeva balli, canti e naturalmente, i Lampascioni.

Questo evento si è tramandato di generazione in generazione, diventando una celebrazione importante per la comunità locale. Durante la sagra, i Lampascioni sono protagonisti di diverse preparazioni culinarie tradizionali, che vengono gustate e condivise tra gli abitanti del paese e i visitatori.

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