Neutrofili Bassi – Cause, Sintomi e Trattamento

I neutrofili bassi possono essere la causa di un problema di salute latente, vuoi saperne di più? In questo articolo vi spiegheremo tutto ciò che c’è da sapere sulla neutropenia, in modo facile ed esauriente.

Che cosa è la Neutropenia?

La neutropenia si verifica quando vi è una diminuzione del numero di neutrofili (un tipo di globuli bianchi principalmente prodotti dal midollo osseo) nel sangue, risultando così inferiori alla norma.

Ciò può mettere una persona a rischio di sviluppare infezioni poiché i neutrofili aiutano a combatterle. La neutropenia quindi, ci può rendere più vulnerabili alle infezioni.

La neutropenia in sé spesso non causa sintomi. In alcuni casi, le persone scoprono di essere affette da neutropenia solo quando si sottopongono a un esame del sangue per un motivo spesso non correlato.

Attenzione un singolo esame del sangue che mostra livelli bassi di neutrofili non indica necessariamente una neutropenia. Poiché i livelli di neutrofili possono fluttuare di giorno in giorno, è importante ripetere l’esame del sangue a distanza di tempo, per confermare la diagnosi di neutropenia.

Quasi la metà delle persone affette da cancro e sottoposte a trattamento chemioterapico è a rischio di neutropenia, un effetto collaterale comune della leucemia.

Quando è in forma grave, anche i normali batteri della bocca e dell’apparato digerente possono causare gravi problemi. Pertanto, è importante prendere ulteriori precauzioni per evitare che anche dei comuni germi possano farvi ammalare.

Tipi di Neutropenia

  • Neutropenia ciclica è una rara sindrome congenita, colpisce circa una persona su 1.000.000, caratterizzata da fluttuazioni regolari, ad altre meno, nel numero di neutrofili.
  • Sindrome di Kostmann le persone affette da questa sindrome presentano un disturbo ereditario che causa una minore produzione di neutrofili. Di conseguenza, sono a maggior rischio di infezioni fin dalla più tenera età.
  • Neutropenia idiopatica dell’adulto si tratta di un raro disturbo da immunodeficienza acquisita caratterizzato da una conta assoluta dei neutrofili persistente inferiore a 1,5 x 10^9/L in almeno tre occasioni in un periodo di tre mesi, non attribuibile all’assunzione di farmaci o a specifiche cause genetiche, infettive, infiammatorie, autoimmuni o maligne
  • Neutropenia autoimmune, si verifica quando il sistema immunitario di un individuo attacca e distrugge i neutrofili.
  • Sindrome di Shwachman-Diamond è una rara malattia genetica che colpisce molteplici aspetti della salute di una persona. Può causare nanismo, problemi al pancreas e un basso numero di neutrofili.
  • Neutropenia neonatale isoimmune è una condizione in cui il neonato ha un numero anormalmente basso di neutrofili. Questa condizione può verificarsi a causa dell’incompatibilità tra il sangue della madre e del bambino od a causa di anticorpi materni che attaccano i neutrofili del bambino.

Neutrofili

Cosa sono

I neutrofili sono il tipo più abbondante di globuli bianchi (detti anche leucociti) e rappresentano il 50-75% del totale. I globuli bianchi sono una parte essenziale del sistema immunitario dell’organismo e costituiscono circa l’1% di tutte le cellule del sangue.

Neutrofili Bassi Rendering 3D di un neutrofilo

Rendering 3D di un Neutrofilo Image Credit

Tipi di globuli bianchi:

  • Neutrofili
  • Linfociti (che includono linfociti T e linfociti B)
  • Monociti
  • Eosinofili
  • Basofili

I neutrofili sono quelli che agiscono in prima linea per la difesa dell’organismo contro infezioni e lesioni. Fanno parte del gruppo dei granulociti, insieme agli eosinofili e ai basofili, e sono uno dei tre tipi di globuli bianchi che proteggono l’organismo da malattie e danni.

Cosa fanno

In caso di attacco al sistema immunitario, i neutrofili sono in prima linea, pronti ad agire. Catturano e distruggono i batteri o i microrganismi invasori formando delle trappole e inglobandoli.

Questa battaglia tra gli agenti patogeni invasori e i sistemi di difesa dell’organismo si traduce in arrossamento e gonfiore (infiammazione), mentre i neutrofili facilitano il processo di riparazione dei tessuti, guarendo eventuali lesioni o danni che sono stati causati all’ organismo.

Con il loro approccio laborioso e vigile, i neutrofili forniscono la protezione vitale necessaria per mantenere il nostro corpo sicuro e sano.

Dove si trovano 

I neutrofili si formano nel midollo osseo, viaggiano poi in tutto il corpo nel sangue, nei tessuti e nei linfonodi, fungendo da prima linea di difesa dell’organismo contro le infezioni e le malattie.

Vivono meno di un giorno, quindi il midollo osseo ne produce continuamente di nuovi.

Livelli normali di neutrofili

L’intervallo del numero normale di neutrofili per gli adulti è solitamente fissato a 1.500 neutrofili per microlitro di sangue, anche se alcuni pongono il limite a 1.800 per microlitro.

Da 1.500 a 7.000 neutrofili per mm3 di sangue è considerato un valore normale

Secondo uno studio americano del 2007 le persone di origine africana possono presentare una conta dei neutrofili inferiore alla norma.

Neutrofili bassi conta

In generale si parla di neutrofili bassi con una conta inferiore a 1.500/mm3 di sangue.

Come abbiamo gia detto se tali valori sono bassi solo occasionalmente e per un breve periodo di tempo, non cè da allarmarsi.

A seconda del numero di neutrofili presenti, la neutropenia può essere classificata come:

  • lieve o asintomatica (1.000 – 1.500)
  • moderata (500 – 1.000)
  • grave (inferiore a 500).

In caso di neutropenia lieve, è possibile che non si manifesti alcun sintomo.

Quando la conta dei neutrofili scende al di sotto di 500 cellule per microlitro (neutropenia grave), il rischio di infezioni aumenta notevolmente. Le persone possono persino sviluppare infezioni anche per motivi banali.

Inoltre, la neutropenia può essere acuta (temporanea o di breve durata) o cronica (di lunga durata), o congenita (una condizione con cui si nasce) o acquisita (una condizione che si sviluppa nel tempo).

Neutrofili bassi sintomi

La neutropenia di per sé può non causare alcun sintomo, sopratutto se in forma lieve. Talvolta la si scopre casualmente, attraverso un esame del sangue prescritto per altri motivi o quando si contrae un’infezione.

Queste infezioni potrebbero dare segni e sintomi come:

  • Febbre (neutropenia febbrile) temperatura di 38°C o superiore
  • Brividi o sudorazione
  • Stanchezza.
  • Mal di gola (faringite), placche in gola o mal di denti
  • Linfonodi ingrossati
  • Ulcere in bocca o intorno all’ano
  • Dolore, gonfiore ed eruzione cutanea nel sito di infezione.
  • Diarrea.
  • Bruciore durante la minzione o altri sintomi urinari (urgenza, frequenza).
  • Dolore addominale
  • Tosse o mancanza di respiro

Neutrofili bassi cause

Le cause della neutropenia possono essere molteplici, ma rientrano principalmente in due categorie:

  • I neutrofili vengono esauriti o distrutti più rapidamente di quanto il midollo osseo possa produrne
  • La produzione di neutrofili nel midollo osseo è ridotta

Questi due fattori possono portare a un rapido utilizzo o distruzione dei neutrofili, con conseguente neutropenia.

Molte patologie possono portare all’esaurimento o alla distruzione dei neutrofili. Questi disturbi includono infezioni batteriche, disturbi allergici e alcuni trattamenti farmacologici, come quelli usati per trattare l’ipertiroidismo.

Le persone affette da un disturbo autoimmune possono produrre anticorpi che attaccano e distruggono i neutrofili, provocando la neutropenia.

Anche, i soggetti con milza ingrossata possono avere una bassa conta dei neutrofili a causa della milza che intrappola e distrugge queste cellule.

Le cause invece, della riduzione della produzione di neutrofili nel midollo osseo comprendono:

  • Infezioni virali come l’influenza
  • Infezioni batteriche come la tubercolosi
  • Mielofibrosi
  • Carenze di vitamina B12 o di folati (acido folico).
  • Alcuni farmaci, tra cui le fenotiazine, i sulfamidici, i chemioterapici
  • Le tossine come il benzene e gli insetticidi possono compromettere la capacità del midollo osseo di produrre neutrofili.
  • L’anemia aplastica, una patologia in cui il midollo osseo smette di produrre tutte le cellule del sangue

Alcune rare malattie ereditarie possono causare una diminuzione della conta dei neutrofili.

  • Nella neutropenia ciclica, la conta dei neutrofili aumenta e diminuisce regolarmente per un periodo di settimane.
  • Nella neutropenia cronica benigna, la conta dei neutrofili può rimanere bassa, ma le infezioni sono rare perché la risposta dell’organismo alle infezioni è sufficiente a combattere gli agenti patogeni.
  • La neutropenia congenita grave è un gruppo di disturbi che impediscono ai neutrofili di maturare, causando ai soggetti colpiti infezioni frequenti e gravi fin dalla più tenera età.

Diversi fattori legati al cancro e al suo trattamento possono causare un basso livello di neutrofili, tra cui:

  • Alcuni tipi di chemioterapia
  • Tumori che colpiscono direttamente il midollo osseo, come leucemia, linfoma e mieloma multiplo
  • Cancro che si è diffuso
  • Radioterapia
  • Trapianto di midollo osseo o di cellule staminali

Alcune persone affette da cancro hanno maggiori probabilità di sviluppare neutropenia, tra cui:

  • Persone di età pari o superiore a 70 anni
  • Persone con sistema immunitario ridotto per altre cause, come l’HIV o un trapianto d’organo

Chemioterapia e neutrofili bassi

Il calo dei livelli di neutrofili dopo la chemioterapia può variare notevolmente a seconda del tipo o della dose di chemioterapia somministrata.

In genere, la conta dei neutrofili inizia a diminuire circa una settimana dopo l’inizio della chemioterapia, raggiungendo il punto più basso (chiamato nadir) 7-14 giorni dopo l’ inizio del trattamento.

A questo punto, il paziente può essere particolarmente vulnerabile alle infezioni. Dopo il nadir, la produzione di neutrofili da parte del midollo osseo ricomincerà ad aumentare.

Potrebbero essere necessarie da 3 a 4 settimane perché la conta dei neutrofili torni a livelli normali e il paziente sia pronto per il ciclo successivo di chemioterapia.

Conoscere la tempistica del declino dei livelli di neutrofili può aiutare a identificare e gestire eventuali infezioni.

Problemi che i neutrofili bassi possono causare

Le persone con un sistema immunitario indebolito, dovuto ai neutrofili bassi, sono a maggior rischio di infezioni, poiché il loro organismo non è in grado di combattere i germi con la stessa efficacia di una persona con un sistema immunitario sano.

In una persona affetta da Neutropenia i segni tipici dell’infezione, come febbre, pus, dolore, gonfiore e arrossamento, possono non essere presenti, questo perché l’organismo non ha abbastanza neutrofili per attivare la risposta immunitaria all’infezione.

Ciò significa che l’infezione può passare inosservata, aumentando il rischio di gravi conseguenze. Pertanto, è importante che le persone con un sistema immunitario indebolito siano consapevoli dei rischi e si rivolgano a un medico in caso di sintomi insoliti, quali stanchezza, brividi, sudorazione etc..

Determinazione della causa

Quando si diagnostica la neutropenia, i medici si informano su eventuali esposizioni a farmaci o a sostanze tossiche e cercano infezioni o altri disturbi che potrebbero essere la causa della condizione.

Per capire meglio cosa sta succedendo, spesso viene prelevato un campione di midollo osseo attraverso un ago. Questo campione viene poi esaminato al microscopio per verificare la presenza di un numero normale di cellule staminali neutrofile (precursori) e per vedere se stanno maturando normalmente.

Questo aiuta i medici a determinare se il problema risiede nella produzione di cellule o se troppe cellule vengono utilizzate o distrutte nel sangue. Il campione di midollo osseo può anche indicare se altre malattie come la leucemia, altri tipi di cancro o infezioni come la tubercolosi stanno colpendo il midollo osseo.

Trattamento dei Neutrofili bassi

Il trattamento efficace della neutropenia dipende dalla causa e dalla gravità della condizione. Nei casi in cui il midollo osseo non produce abbastanza neutrofili, possono essere prescritti antibiotici e farmaci che stimolano la produzione di neutrofili.

È importante trattare qualsiasi infezione riscontrata il più rapidamente possibile, poiché le infezioni possono diventare rapidamente gravi o fatali per le persone con neutropenia grave. Inoltre, nelle persone con neutropenia e febbre si deve presumere che vi sia un’infezione e si devono somministrare antibiotici efficaci contro i comuni organismi infettivi.

I farmaci che possono causare neutropenia devono essere sospesi ogni volta che è possibile ed è necessario evitare l’esposizione a tossine sospette. Nei casi in cui il midollo osseo non produce abbastanza neutrofili, possono essere prescritti farmaci che ne stimolano la produzione.

Inoltre, la neutropenia che accompagna le infezioni virali (come l’influenza) può essere transitoria e risolversi dopo la scomparsa dell’infezione.

Le persone con neutropenia lieve possono non avvertire alcun sintomo e non necessitare di trattamento. Tuttavia, i soggetti con neutropenia grave possono rischiare di morire rapidamente a causa di infezioni, poiché il loro organismo non è in grado di combattere gli organismi invasori.

In questi casi, spesso si ricorre all’ospedalizzazione e alla somministrazione immediata di forti antibiotici, prima di identificare la causa e l’esatta localizzazione dell’infezione. La febbre è un sintomo chiave per indicare la necessità di assistenza medica.

Inoltre, i fattori di stimolazione delle colonie, detti fattori di crescita che stimolano la produzione di globuli bianchi nel midollo osseo, possono essere utili in alcuni casi e vengono somministrati tramite iniezione sotto la pelle o in vena.

I corticosteroidi possono essere un’opzione terapeutica efficace se la neutropenia è causata da un disturbo autoimmune. Per sopprimere efficacemente l’attività del sistema immunitario, è possibile somministrare globulina antitimocita o altri tipi di terapie per via endovenosa in presenza di un disturbo come l’anemia aplastica.

Quando la neutropenia è causata da un’altra malattia, come la tubercolosi o la leucemia, il trattamento della malattia di base è il miglior modo per risolvere la neutropenia.

Accorgimenti per chi è affetto da neutrofili bassi

In caso di neutropenia, soprattutto se nella forma medio-grave, è essenziale adottare alcune precauzioni nello stile di vita per ridurre il rischio di infezioni. Eliminare il maggior numero di rischi di infezione dalla propria routine quotidiana è un modo fondamentale per mantenersi al sicuro. Ecco alcuni utili consigli sullo stile di vita da seguire:

  • Lavarsi spesso le mani con acqua calda e sapone
  • Pulire e disinfettare le superfici di uso frequente in casa
  • Evitare le grandi folle e il contatto ravvicinato con le persone malate
  • Mangiate una dieta sana ed equilibrata per rafforzare il vostro sistema immunitario
  • Riposatevi a sufficienza, il sonno è importante per il buon funzionamento del sistema immunitario 
  • Fate in modo di gestire i livelli di stress, lo stress può abbassare la conta dei neutrofili
  • Evitate il contatto con animali che possono essere portatori di germi
  • State lontani dai fumatori e da altre fonti di fumo passivo
  • Non condividere oggetti personali come spazzolini da denti, tazze per bere, posate o cibo
  • Lavarsi tutti i giorni, doccia o bagno
  • Cucinare sempre molto bene carne e uova
  • Lavare accuratamente frutta e verdura cruda o evitarla completamente
  • Utilizzare uno spazzolino da denti morbido, per evitare tagli alle gengive
  • Sottoporsi al vaccino antinfluenzale non appena disponibile
  • Utilizzare un rasoio elettrico piuttosto che quello a lamette

PERSONA CHE DORME

Riposare bene aumenta le difese del sitema immunitario image credit 

Le diete vegane a basso contenuto di grassi possono diminuire i leucociti circolanti – neutrofili e monociti – probabilmente a causa di una riduzione dell’attività dell’IGF-I sistemico.

Da un altro studio condotto su pazienti con epilessia trattati con dieta chetogenica è stata osservata una piccola ma significativa diminuzione della conta totale dei neutrofili.

Dieta Neutropenica

La dieta neutropenica è specificamente studiata per le persone con un sistema immunitario indebolito, per aiutare a proteggersi dai batteri nocivi e da altri organismi comunemente presenti in alcuni alimenti e bevande.

Poiché il sistema immunitario non funziona in modo ottimale, l’organismo potrebbe non essere in grado di difendersi da questi batteri potenzialmente pericolosi. Per garantire la sicurezza, tutti gli alimenti, compresi manzo, pollo, pesce e uova, devono essere cotti completamente per distruggere tutti i batteri.

Seguendo una dieta neutropenica, le persone con un sistema immunitario indebolito possono ridurre il rischio di esposizione batteri nocivi.

I medici raccomandano spesso una dieta neutropenica prima e dopo alcuni tipi di chemioterapia e altri trattamenti antitumorali, oppure se la conta dei neutrofili è inferiore a 500 mm3, si raccomanda al paziente di seguire una dieta neutropenica fino a quando il medico non gli dirà di tornare alla sua dieta normale. Questa dieta contribuisce a ridurre il rischio di infezioni e a migliorare l’efficacia del trattamento antitumorale.

Anche le persone che hanno subito un trapianto d’organo o sono in cura per l’HIV/AIDS possono trarre beneficio da questo tipo di dieta.

dottore con paziente

Prima di cambiare il vostro regime alimentare o apportare modifiche alla vostra dieta è consigliato parlarne con il vostro medico curante.

Ecco alcuni suggerimenti:

  • Evitare tutta la frutta e la verdura fresca, compresi i contorni freschi.
  • Le verdure cotte, la frutta in scatola e i succhi di frutta possono essere consumati tranquillamente. –
  • Evitare carne, pesce e uova crudi o cotti al sangue.
  • La carne deve essere cotta fino allo stadio “ben cotta”.
  • Tutte le uova devono essere cotte a puntino (senza tuorli colanti). –
  • Evitare insalaterie, banchi di frutta e gastronomie.
  • Acquistare carni sottovuoto anziché affettati freschi. –
  • Evitare la frutta secca cruda. I prodotti da forno con questi ingredienti sono sicuri
  • Assicuratevi che tutti i latticini consumati siano pastorizzati
  • Evitate lo yogurt e i prodotti a base di yogurt con fermenti lattici vivi e attivi

Conclusione

Avere i neutrofili bassi è una condizione che influisce sulla capacità dell’organismo di combattere le infezioni e può essere causata da molti fattori diversi. È importante riconoscere i segni e i sintomi e rivolgersi tempestivamente al medico in caso di sospetta neutropenia. Con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, la neutropenia può essere gestita e i rischi associati possono essere ridotti al minimo.

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Le informazioni contenute in questo articolo, sebbene siano state attentamente verificate, hanno esclusivamente scopo informativo e in nessun caso possono costituire la prescrizione di un trattamento o la formulazione di una diagnosi. Prima di iniziare o modificare un regime di salute, è sempre opportuno consultare il proprio medico.