Scarafaggi in casa di notte: come eliminarli e prevenirli

Aprire la porta della cucina di notte e trovarsi di fronte uno scarafaggio è un’esperienza sicuramente sgradevole. La presenza di scarafaggi in casa di notte è un problema comune che può mettere a disagio e creare questioni igieniche.

Ma come mai questi insetti escono di preferenza quando è buio? E come è possibile prevenire ed eliminare efficacemente un’infestazione di scarafaggi?

In questo articolo analizzeremo in dettaglio le caratteristiche e le abitudini degli scarafaggi (anche chiamate blatte) i rischi che comportano per la salute e i metodi più efficaci per debellare questi fastidiosi ospiti indesiderati.

Perché gli scarafaggi escono di notte?

Gli scarafaggi sono insetti prevalentemente notturni. Durante il giorno rimangono nascosti in fessure, crepe, sotto mobili o elettrodomestici, mentre di notte escono alla ricerca di cibo e acqua. Ci sono diversi motivi per cui questi insetti hanno sviluppato abitudini notturne:

  • Evitare la luce del sole: la luce diretta del sole può disidratare il loro corpo. Di notte l’umidità è più alta, permettendogli di muoversi più agevolmente.
  • Evitare i predatori: di giorno sarebbero più facilmente individuabili da uccelli, roditori e altri animali che se ne cibano. Al buio sono più al sicuro.
  • Minore competizione per il cibo: di notte hanno meno “concorrenza” nella ricerca di cibo, sia da parte di altri scarafaggi che di altri animali.
  • Temperatura ideale: di notte, con il calare delle temperature, l’ambiente risulta più confortevole per il loro metabolismo.

In sostanza, le abitudini notturne consentono agli scarafaggi di sopravvivere e riprodursi con successo, minimizzando i pericoli e massimizzando le opportunità di trovare cibo e acqua.

Dove si annidano gli scarafaggi in casa?

Gli scarafaggi prediligono ambienti caldo-umidi e bui. In casa possono annidarsi in diversi luoghi:

  • Cucine e zone cibo: gli scarafaggi si nutrono di qualsiasi residuo o briciola di cibo. Controllare sotto e dietro i mobili, elettrodomestici come frigoriferi e fornelli, crepe nelle pareti.
  • Bagni: amano l’umidità del bagno. Cercali dietro la vasca, il water, sotto il lavandino, nelle intercapedini.
  • Cantine e scantinati: gli ambienti freschi e umidi sono l’ideale. Controlla crepe nelle pareti, tubature, pile di scatole o legna.
  • Mobili: alcune specie come la blatta dei mobili vivono all’interno di mobili, letti e divani. Svuota cassetti e armadi per individuarle.
  • Canalizzazioni: possono risalire dagli scarichi ed entrare attraverso crepe, tubi, prese elettriche. Controlla per perdite o accessi.

Individuare i nascondigli e annidamenti è il primo passo per poter debellare efficacemente questi insetti.

6 Indizi che indicano la presenza di scarafaggi in casa

  1. Si possono trovare parti di scarafaggi come zampe o ali sul pavimento o sui mobili. Queste parti possono staccarsi mentre gli insetti si spostano.
  2. Gli scarafaggi producono una secrezione oleosa che lascia tracce scure o nere sulle superfici, specialmente vicino a crepe o sanitari.
  3. Gli scarafaggi rilasciano piccoli escrementi che assomigliano a granuli di caffè macinato. Questi escrementi si possono notare sul pavimento, sulle pareti o sui mobili.
  4. Tutti gli scarafaggi emettono un odore sgradevole e pungente dovuto alle loro deiezioni. Questo può essere un chiaro segnale della loro presenza.
  5. Di notte gli scarafaggi possono produrre leggeri rumori, come cigolii o stridii, mentre si muovono o mangiano. Questi suoni, seppur deboli, possono essere indicativi.
  6. Nei pressi dei nidi di scarafaggi si possono trovare ooteche, ovvero capsule marroni grandi come chicchi di riso contenenti le uova, dalla forma irregolare. I piccoli puntini neri sono invece escrementi.

I rischi per la salute

La presenza di scarafaggi in casa non è solo antiestetica e fastidiosa, ma può comportare seri rischi per la salute, specialmente se entrano in contatto con cibo, acqua o stoviglie.

  • Malattie gastrointestinali: gli scarafaggi possono trasportare batteri (Salmonella, E. Coli) e parassiti che causano dissenteria, gastroenteriti, colera.
  • Allergie e asma: i residui e gli escrementi di questi insetti sono allergenici e possono scatenare crisi respiratorie e attacchi d’asma.
  • Tifo e poliomielite: sono vettori accertati di agenti patogeni che causano tifo e poliomielite.
  • Infezioni della pelle: le loro deiezioni possono causare irritazioni e infezioni se vengono a contatto con ferite, tagli o abrasioni.

Oltre all’impatto sulla salute, la presenza di scarafaggi può anche danneggiare mobili, vestiti, documenti e provocare cortocircuiti mordendo cavi elettrici.

Come prevenire l’arrivo degli scarafaggi

Per prevenire efficacemente l’arrivo degli scarafaggi in casa è bene seguire alcuni accorgimenti:

  • Pulizia e igiene: eliminare briciole, residui di cibo e sporcizia che possano attirare gli scarafaggi. Lavare spesso le superfici.
  • Rifiuti: tenere la spazzatura ben chiusa e gettarla regolarmente, non lasciare accumuli in cucina. Pulire i bidoni.
  • Sigillare accessi: chiudere crepe nelle pareti, fessure attorno a tubi, installare retine anti-insetto. Si possono usare silicone o stucco.
  • Controllare tubature: verificare che non ci siano perdite o ristagni d’acqua che possano attrarli.
  • Areare ambienti: gli scarafaggi prediligono luoghi chiusi e umidi. Aprire finestre e aerare regolarmente.
  • Prodotti repellenti: usare polveri di silice o derivati dal piretro per tenerli lontani da crepe e fessure.
  • Infissi: installare zanzariere e usare paraspifferi per porte e finestre, in modo che non possano entrare.

Con pochi accorgimenti quotidiani è possibile scoraggiare l’ingresso degli scarafaggi e rendere l’ambiente meno accogliente per loro.

Rimedi naturali per eliminare gli scarafaggi

Se gli scarafaggi sono già presenti in casa, esistono alcuni rimedi naturali che possono aiutare ad eliminarli o allontanarli, evitando l’uso di insetticidi chimici. Vediamo i più efficaci:

  • Aceto: ha un odore repellente. Creare una miscela di aceto e acqua (in proporzione 1:1) e spruzzarla negli angoli a rischio.
  • Aglio: ha proprietà repellenti e insetticide. Mettere spicchi d’aglio nei punti di accesso oppure frullarlo con acqua e spruzzare.
  • Borace e zucchero: Mescola parti uguali di borace e zucchero e spargi la miscela in aree in cui si pensa che gli scarafaggi si nascondano. Gli scarafaggi attirati dallo zucchero consumeranno il mix, la borace li ucciderà.
  • Oli essenziali: lavanda, menta piperita, eucalipto. Miscelarli con acqua e spruzzare. Tengono lontani gli scarafaggi con il loro aroma intenso.
  • Foglie di alloro: Le foglie di alloro, per il loro odore forte, possono respingere gli scarafaggi. Posizionale nei punti in cui sospetti la loro presenza.
  • Sapone di Marsiglia: ha proprietà insetticide. Sciogliere scaglie di sapone con acqua bollente e applicare con uno spruzzino.

Questi rimedi vanno applicati nelle zone a rischio, prestando attenzione a non contaminare cibi o stoviglie. È bene non utilizzarli se ci sono bambini o animali domestici.

Una particolare menzione meritano gli oli essenziali. Le blatte si affidano al loro avanzato senso dell’olfatto per localizzare fonti di cibo e garantire la sopravvivenza della colonia.

Grazie alle loro antenne, queste creature sono in grado di individuare le risorse alimentari disponibili, sia per il loro consumo personale che per il sostentamento dell’intera comunità di scarafaggi.

Questi sensori fungono anche da bussola durante i loro spostamenti, consentendo loro di orientarsi nell’ambiente circostante.

Durante le ore notturne, le blatte sono in grado di percepire odori provenienti da una distanza fino a cento metri, abilità eccezionale che le trasforma in esperti cercatori di cibo.

Sebbene questo dono olfattivo rappresenti un notevole vantaggio per loro, è un aspetto che puoi sfruttare a tuo vantaggio in quanto certi odori, come quello degli oli essenziali sono a loro sgraditi

Le blatte detestano certi odori e se ne spruzzi un po’ nella tua casa, potresti scoraggiarle dal visitarti.

Gli oli essenziali come la menta piperita, gli agrumi, la lavanda e l’eucalipto hanno mostrato di respingere gli insetti grazie al loro aroma intenso.

Puoi anche considerare oli come l’origano, il rosmarino e il cipresso come alternative. Mescola qualche goccia dell’olio essenziale scelto con acqua distillata in uno spruzzino e applica questa soluzione nelle aree sospette di infestazione.

Questo potrebbe aiutare a tenere lontani gli scarafaggi per alcuni giorni prima di dover riapplicare la soluzione. In alternativa, puoi utilizzare un diffusore di alta qualità per diffondere l’olio nell’aria della tua casa, creando un’atmosfera piacevole per te, ma sgradita per questi insetti.

Metodi e prodotti chimici per eliminare gli scarafaggi

Per debellare infestazioni importanti di scarafaggi ci si può rivolgere a prodotti chimici più efficaci, pur se più tossici. Vediamo i metodi principali:

  • Insetticidi spray: hanno principi attivi come piretroidi, fipronil o imidacloprid. Agiscono per contatto diretto. Da usare con cautela e seguendo le istruzioni.
  • Gel insetticidi: hanno una formula ad attrattivo alimentare. Gli scarafaggi li ingeriscono e poi muoiono. Applicarli vicino a crepe, mobili, dietro elettrodomestici.
  • Esche insetticide: contengono attrattivi alimentari e principi attivi mortali una volta ingeriti. Posizionarle lungo i percorsi degli scarafaggi.
  • Polveri insetticide: a base di piretro o neonicotinoidi, hanno azione letale se inalate. Da applicare con cura dentro battiscopa o intercapedini.
  • Fumiganti: liberano gas o vapori insetticidi che penetrano nelle fessure uccidendo nella tana. Da usare solo con la corretta strumentazione.

Per esperienza personale diretta, sono riuscito a debellare con successo una piccola colonia di scarafaggi che aveva invaso la mia cucina, probabilmente entrati attraverso le tubature. Per farlo, ho utilizzato delle esche insetticide.

La particolarità di queste esche è che non li uccidono immediatamente, ma agiscono in un arco di tempo di alcune ore.

Questo permette all’animale avvelenato di tornare nel suo rifugio e di condividere il cibo avvelenato con gli altri membri della colonia.

La strategia di queste esche è proprio quella di sfruttare il comportamento sociale degli scarafaggi. Quando uno di loro ritorna nella tana dopo aver consumato l’esca avvelenata, il veleno può essere condiviso con gli altri, aiutando così a colpire l’intera colonia.

I prodotti insetticidi, i fumiganti e le polveri sono efficaci, ma vanno usati solo quando indispensabili e seguendo attentamente le indicazioni di sicurezza, poiché possono risultare tossici anche per l’uomo e gli animali domestici se non impiegati correttamente.

Come evitare il ritorno degli scarafaggi

Anche una volta debellata l’infestazione, gli scarafaggi potrebbero facilmente ritornare se non si prendono le dovute precauzioni. Per evitare il loro ritorno è bene:

  • Continuare ad adottare le misure preventive già citate per rendere l’ambiente meno accogliente.
  • Ispezionare accuratamente tutti i possibili punti di accesso e annidamento, sigillando eventuali crepe o fessure.
  • Continuare a tenere pulita la casa, soprattutto cucina e bagno, sanificando bene tutte le superfici.
  • Installare retine anti-insetto nelle finestre e nelle bocchette di aerazione.
  • Mantenere asciutte cantine, garage e scantinati, controllando eventuali infiltrazioni.
  • Posizionare trappole adesive per monitorare la situazione e intervenire prontamente in caso di nuovi avvistamenti.
  • All’occorrenza, ripetere i trattamenti insetticidi nei punti critici.
  • In casi estremi, rivolgersi a una ditta specializzata in disinfestazione per un servizio professionale.

Con pazienza e costanza è possibile tenere definitivamente alla larga gli scarafaggi e vivere in un ambiente igienico e sicuro.

FAQs

Quanto tempo possono sopravvivere gli scarafaggi senza cibo?

Gli scarafaggi possono sopravvivere fino a un mese senza ingerire cibo, ma di solito muoiono senza acqua entro una settimana! Ecco perche preferiscono gli ambienti umidi.

Gli scarafaggi causano allergie?

Sì! Gli escrementi, la pelle e la saliva degli scarafaggi rilasciano particelle che possono scatenare reazioni allergiche in alcune persone.

Gli scarafaggi mordono?

Anche se è molto raro e avviene solo se strettamente necessario, gli scarafaggi possono effettivamente  mordere.

In che modo gli scarfaggi trasmettono malattie?

Gli scarafaggi possono trasmettere malattie e infezioni in diversi modi:

  • Attraverso il contatto diretto: gli scarafaggi possono camminare sulla pelle, provocando reazioni allergiche o trasferendo batteri dannosi attraverso graffi o ferite aperte.
  • Tramite le feci: gli escrementi e i residui di cibo degli scarafaggi possono contaminare superfici, alimenti o utensili da cucina. Ingestione accidentale delle loro feci può causare infezioni gastrointestinali.
  • Per contaminazione degli alimenti: gli scarafaggi possono trasportare batteri patogeni (come salmonella e E. coli) sul cibo esposto su banchi o stoviglie, provocando tossinfezioni alimentari se ingerito.
  • Attraverso la saliva e le secrezioni: la saliva, le secrezioni e i residui di cibo che gli scarafaggi lasciano mentre si nutrono possono veicolare pericolosi agenti patogeni se entrano in contatto con l’uomo.
  • Tramite morsi: anche se raro, un morso di scarafaggio può introdurre batteri nel flusso sanguigno.

Quanto vivono gli scarafaggi?

Gli scarafaggi di solito vivono mediamente circa un anno. È provato che gli scarafaggi sono presenti sul pianeta fin dai tempi dei dinosauri.

Gli scarafaggi volano? Sì, alcune specie di scarafaggi sono capaci di volare, anche se non tutte le specie lo fanno.

Punti chiave dell’articolo

  • Gli scarafaggi sono insetti notturni che di giorno rimangono nascosti in crepe e fessure per evitare la luce diretta del sole, i predatori e la competizione per il cibo.
  • In casa si annidano soprattutto in cucina, bagno, mobili, cantine e lungo le tubature. Lasciano tracce del loro passaggio come escrementi, secrezioni oleose e rumori.
  • Possono veicolare numerose malattie tra cui gastroenteriti, salmonella, colera, tifo e poliomielite. Sono anche causa di allergie e attacchi d’asma.
  • Per prevenire il loro arrivo è bene pulire e disinfettare le superfici, sigillare crepe e accessi, areare gli ambienti, usare prodotti repellenti.
  • Tra i rimedi naturali più efficaci ci sono aceto, aglio, borace, oli essenziali come menta e lavanda che li respingono con il loro odore.
  • Come insetticidi chimici si possono usare spray, gel, esche avvelenate, polveri e fumiganti, da impiegare con cautela.
  • Dopo il trattamento è importante sigillare tutti gli accessi, installare zanzariere, monitorare con trappole adesive e tenere pulita la casa.
  • In casi gravi è consigliabile rivolgersi ad aziende di disinfestazione professionali.

Considerazioni finali

Gli scarafaggi sono insetti difficili da debellare in modo definitivo, dato il loro alto tasso riproduttivo e la capacità di annidarsi in punti nascosti dell’abitazione. Tuttavia, con alcuni accorgimenti preventivi, rimedi naturali mirati e, all’occorrenza, prodotti insetticidi specifici, è possibile eliminare e prevenire infestazioni di scarafaggi.

L’aspetto più importante è quello di rendere la casa poco accogliente per questi insetti, eliminando fonti di umidità, cibo e accessi dall’esterno. Inoltre, una buona pulizia e igiene degli ambienti è indispensabile e fondamentale.

Se il problema dovesse persistere o aggravarsi, è consigliabile rivolgersi ad aziende specializzate in disinfestazione, che possiedono tecniche, strumentazioni e prodotti chimici professionali per liberare definitivamente l’ambiente domestico da questi fastidiosi e dannosi insetti.

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