Cos’è il Valhalla e cosa significa?

I Vichinghi non erano solo feroci guerrieri, ma avevano anche forti credenze sull’aldilà. La maggior parte delle quali erano incentrate sul Valhalla, una specie di paradiso per i guerrieri morti onerevolmente in battaglia.

Che cos’è il Valhalla?

Nella mitologia norrena, il Valhalla è un’enorme e maestosa sala situata ad Asgard, governata dal dio Odino.

Nel Valhalla, Odino riceve metà delle anime di coloro che muoiono in battaglia, mentre l’altra metà va nel campo della dea Freyja, chiamato Folkvangr.

Nel Valhalla, i guerrieri morti sono conosciuti come Einherjar e banchettano con la carne di cinghiale e bevono idromele.

Combattono tra loro in preparazione della battaglia finale, il Ragnarok, quando si uniranno a Odino e agli dei per combattere i giganti e i mostri.

Origine del nome

La parola Valhalla deriva dal norreno antico Valhöll, che può essere tradotto come “sala degli uccisi” o “sala dei caduti”.

La parola höll originariamente significava “collina” o “tumulo”, è poi passata successivamente ad indicare un tumulo o una tomba. Quindi il Valhalla è essenzialmente un luogo di sepoltura o un cimitero per i guerrieri caduti.

Citazioni nella Letteratura

Sentiamo parlare per la prima volta del Valhalla nel poema Grímnismál, dove il dio Odino lo descrive in modo molto dettagliato. Dice che il Valhalla ha 540 porte, attraverso le quali possono uscire 800 guerrieri alla volta. Nel Valhalla ci sono anche 12 stanze, ognuna con il proprio tetto. In ogni stanza c’è un letto per ogni guerriero caduto, e accanto a ogni letto ci sono una lancia e uno scudo.

I guerrieri del Valhalla banchettano con la carne di un cinghiale chiamato Sæhrímnir. Questo cinghiale viene cucinato ogni giorno e poi resuscitato per poter essere mangiato di nuovo il giorno successivo. Gli Einherjar bevono anche idromele dai corni e le loro coppe non sono mai vuote.

Il Valhalla è descritto come un luogo molto luminoso e bello. Ha pilastri e tetto dorati ed è illuminato da un lampadario di cristallo. Il pavimento è ricoperto di sabbia e le pareti sono ornate di scudi.

Odino è il sovrano del Valhalla ed è assistito dalle Valchirie. Le valchirie sono donne giovani e belle che scelgono quali guerrieri moriranno in battaglia e quali vivranno. Inoltre, portano i guerrieri caduti nel Valhalla.

Nel Valhalla, i guerrieri si allenano per il Ragnarok, la battaglia finale tra gli dei e le forze del Caos. Il Ragnarok è la fine del mondo e Odino sarà ucciso dal gigantesco lupo Fenrir.

Gli Einherjar combatteranno a fianco degli dei e periranno tutti nella battaglia, dopo il Ragnarok, un nuovo mondo migliore sorgerà dalle ceneri di quello vecchio.

In pratica, il Valhalla è un luogo di grande onore, gloria e felicità eterna, dove solo i guerrieri più coraggiosi e virtuosi vanno a trascorrere l’eternità, godendosi la vita, banchettando fino alla fine dei tempi e allenandosi per il Ragnarok, la battaglia finale.

Il riferimento più famoso al Valhalla si trova nel poema Völuspá, in cui la veggente (o völva) predice gli eventi del Ragnarok. Nel poema, la veggente descrive il Valhalla come segue:

“La sala di Odino nel Valhalla

vidi, con il tetto tutto d’oro.

Guerrieri lì, tutti insanguinati,

dalla battaglia tornavano a casa”. (ll. 55-58)

Questa descrizione ci dà alcuni indizi su come poteva essere il Valhalla.

In primo luogo, si dice che il tetto fosse fatto d’oro, il che suggerisce che la sala fosse piuttosto grandiosa e sfarzosa.

In secondo luogo, i guerrieri che vi dimoravano erano insanguinati, il che indica che erano stati recentemente in battaglia.

Il poema Grímnismál fornisce anche una breve descrizione del Valhalla:

“Il Valhalla è la sala di Odino.

In Asgard si trova.

È un frassino e un olmo,

l’ombra di Yggdrasil.

Da lì gli dèi si recano per il loro giudizio

Nel giorno del giudizio cavalcheranno”. (ll. 17-22)

Qui apprendiamo che il Valhalla si trova ad Asgard e che è fatto di frassino e olmo. Yggdrasil è l’albero del mondo e si dice che la sua ombra sia il Valhalla. Questo suggerisce che il Valhalla è un luogo dove i morti vanno a riposare.

Apprendiamo anche che gli dei si recheranno nel Valhalla il giorno del Ragnarok, il che suggerisce che si tratta di un luogo di grande importanza.

Anche il poema Helgakviða Hundingsbana II menziona il Valhalla:

“La rovina di Hunding cavalcò verso il Valhalla

alla sala di Odino con tutta la sua schiera.

Le porte risuonarono, le travi tremarono,

le panche tremarono, la birra sgorgò

sul pavimento della sala di Odino”. (ll. 33-37)

Questa poesia racconta la storia di un guerriero che cavalca verso il Valhalla dopo essere stato ucciso in battaglia. Quando arriva, il rumore è così grande che la birra esce dalla sala. Questo suggerisce che il Valhalla è un luogo in cui c’è molta attività e rumore.

Questa poesia ci dà anche un’idea delle dimensioni del Valhalla, poiché si dice che sia in grado di contenere un gran numero di persone.

L’ultimo riferimento al Valhalla proviene dal poema Lokasenna, in cui Loki disturba un banchetto degli dei. Nel corso dei suoi insulti, dice a Odino:

“Hai invitato molti

nella tua sala, o Odino.

Ma il tetto del Valhalla non sarebbe bastato

per ospitare tutti i tuoi einherjar”. (ll. 45-48)

Anche questa citazione suggerisce che il Valhalla è una sala molto grande e che può contenere molte persone.

Che cosa possiamo dedurre del Valhalla da queste descrizioni?

Il Valhalla è una grande sala situata ad Asgard. È governato da Odino ed è l’ultima dimora dei guerrieri caduti. È un luogo di grande importanza e avrà un ruolo chiave negli eventi del Ragnarok.

Valhalla raffigurazione di Zimmermann

Valhalla raffigurazione di Zimmermann

Il Valhalla è un simbolo?

In realtà, dobbiamo dire che non esiste un simbolo chiamato Valhalla nella Mitologia Norrena, ma molti pensano che sia il Valknut a rappresentarlo. Vedi la nostra guida ai simboli Vichinghi qui

Il Valknut è un simbolo composto da tre triangoli intrecciati che si trova su una varietà di antichi manufatti norreni. Il nome Valknut deriva dalle parole norrene valr, che significa “guerrieri uccisi” e knut, che significa “nodo”.

simbolo vichingo valknut

Il simbolo di Valknut è stato interpretato in vari modi da studiosi e archeologi.

Alcuni hanno suggerito che i tre triangoli intrecciati rappresentino i tre mondi della Mitologia Norrena (Asgard, Midgard e Hel), mentre altri hanno suggerito che il simbolo rappresenti i nove mondi della mitologia norrena.

Altri ancora hanno suggerito che il simbolo del Valknut sia un simbolo di rinascita o del ciclo della vita e della morte.

Il simbolo del Valknut è stato anche associato al dio Odino.

Odino è spesso raffigurato come un dio della guerra e della morte ed è spesso associato al simbolo del Valknut.

Si dice che Odino abbia usato il simbolo del Valknut per legare le anime dei guerrieri caduti al suo carro e portarle nel Valhalla, la sala degli uccisi.

Il simbolo del Valknut è stato anche collegato al concetto di wyrd, un concetto centrale nella mitologia norrena e nel paganesimo germanico.

Il wyrd è spesso descritto come una forza che plasma il destino di tutti gli esseri. Alcuni studiosi hanno suggerito che il simbolo di Valknut rappresenti la triplice natura del wyrd.

È un simbolo particolarmente enigmatico e il suo significato è oggetto di molte speculazioni. Qualunque sia il suo significato originale, il Valknut è un simbolo potente ed evocativo che è stato adottato da molti pagani moderni come simbolo della loro fede.

Dove si trova il Valhalla nella Mitologia Norrena?

Il Valhalla è una maestosa sala situata ad Asgard, il regno degli Dei Asi. È presieduto dal dio Odino, il capo degli Dei, ed è il luogo di riposo finale delle anime dei guerrieri morti in battaglia. Il Valhalla è un simbolo del potere e della gloria degli dei norreni e il suo nome significa “sala degli uccisi”.

RAFFIGURAZIONE DI Asgard

Rappresentazione di Asgard, secondo la Mitologia Norrena

Che cosa significa il simbolo del Valhalla?

Il simbolo del Valhalla è spesso usato come tatuaggio o gioiello (amuleto o talismano) per ottenere protezione nei momenti di bisogno, da persone che si identificano con la Mitologia Norrena o la cultura vichinga. Lo si può trovare anche su bandiere, abiti e altri oggetti associati a questi gruppi.

Il simbolo del Valhalla ricorda la credenza norrena secondo cui chi muore in battaglia viene portato nel Valhalla, dove banchetterà e combatterà fino alla fine dei giorni. È un simbolo di forza, coraggio e onore ed è spesso utilizzato in ambito militare.

Il Valhalla stesso simboleggiava molte cose. Per cominciare, rifletteva il pensiero dei norreni sulla vita e sulla morte, nonché la loro aspirazione a una magnifica vita ultraterrena.

I Vichinghi, come altre religioni che credevano nel paradiso, pensavano che il Valhalla fosse il paradiso che li attendeva dopo la morte.

Sembra naturale, quindi, che morire con onore fosse fondamentale per loro e che si presentassero sul campo di battaglia senza paura. Per loro non si trattava di sopravvivere o morire, ma di come si moriva.

Il Valhalla rappresenta anche i valori guida dei Vichinghi nel corso della vita. Sebbene l’Hel in cui credevano non fosse un luogo tormentato come l’idea di inferno dei cristiani, era un luogo noioso e privo di interesse in cui non accadeva nulla.

Infine, riteniamo che il Valhalla simboleggi l’immortalità, o la vita eterna proclamata dai cristiani.

Nessuno è morto nel Valhalla. Indipendentemente dalle loro ferite, gli Einherjar si riprendevano al tramonto e tornavano a combattere il giorno dopo.

Anche il cibo che mangiavano proveniva da un cinghiale rianimato ogni giorno dopo essere stato ucciso. L’unica differenza tra il concetto di eternità dei vichinghi e quello dei cristiani è che gli Einherjar moriranno di nuovo durante la loro lotta finale nel Ragnarok.

Qual era lo scopo del Valhalla?

Lo scopo del Valhalla era quello di addestrare gli Einherjar affinché fossero pronti per il Ragnarok. Il Ragnarok era la battaglia finale tra gli dei e i giganti e si profetizzava che Odino sarebbe stato ucciso in questa battaglia.

Gli Einherjar avrebbero combattuto al fianco degli dei in questa battaglia e il loro compito era quello di proteggere Odino. Se avessero avuto successo, sarebbero stati ricompensati con un posto nel Valhalla.

Cosa accadde agli Einherjar dopo il Ragnarok?

Dopo il Ragnarok, il Valhalla sarebbe stato distrutto e gli Einherjar sarebbero morti. Tuttavia, sarebbero risorti e avrebbero vissuto ad Asgard con gli dei.

Come si accedeva al Valhalla?

L’ingresso di un guerriero nel Valhalla si otteneva grazie alle sue gesta eroiche e onorevoli in battaglia.

Per essere accettato nel Valhalla, il guerriero doveva morire in modo eroico e onorevole, non era sufficiente morire in battaglai per garantirsi il Valhalla. Una volta morto, la sua anima veniva portata davanti alle Valchirie.

Le Valchirie decidevano se il guerriero fosse degno di entrare nel Valhalla. Se lo era, l’anima del guerriero veniva portata nel Valhalla dove avrebbe trascorso l’eternità combattendo in battaglie gloriose.

Differenze tra Valhalla e Paradiso Cristiano

Il Paradiso Cristiano e il Valhalla Norreno sono entrambi destinazioni ultraterrene per coloro che sono morti, ma ci sono differenze fondamentali tra i due.

Nel cristianesimo, il paradiso è un luogo di felicità e riposo eterno, mentre nella Mitologia Norrena il Valhalla è un luogo dove i guerrieri vanno a banchettare e combattere.

I cristiani credono che il paradiso sia la destinazione finale per tutti coloro che sono stati salvati da Dio, dove non ci saranno più dolore, pena e morte.

Chi si trova in paradiso si riunirà con i propri cari, anch’essi salvati, e godrà di una felicità eterna alla presenza di Dio.

Pur essendo entrambe destinazioni dell’aldilà, sono molto diverse tra loro.

Per i cristiani, per entrare in paradiso bisogna aver vissuto una vita nobile e senza peccato.

Per i norreni, invece, ciò che contava davvero era una vita d’onore guadagnata sul campo di battaglia.

Chi moriva di vecchiaia o di malattia non andava mai nel Valhalla.

I cristiani credono in un luogo di felicità eterna, mentre i norreni credono in un luogo dove i guerrieri possono prepararsi per la battaglia finale, bere e banchettare tutto il giorno.

Differenze tra Valhalla e Inferno Norreno (Hel)

Il Valhalla e l’Hel sono entrambi destinazioni dell’aldilà, ma non potrebbero essere più diversi. Il Valhalla è una sala gloriosa dove i guerrieri coraggiosi banchettano e combattono tutto il giorno, mentre l’Hel è un regno oscuro e tetro riservato a chi muore di vecchiaia o di malattia.

Il Valhalla si trova ad Asgard, il regno degli Dei. Per arrivarci, i guerrieri devono essere uccisi con onore in battaglia. Vengono poi trasportati nel Valhalla dalle Valchirie, fanciulle che scelgono chi banchetterà nel Valhalla con Odino.

Una volta nel Valhalla, i guerrieri banchettano con la carne di un cinghiale che non finisce mai e bevono da corni di idromele sempre pieni. È un’eternità di gloria ed eccitazione, ed è la destinazione finale per un guerriero.

Trascorrono anche le loro giornate combattendo tra loro, ma non si fanno male. Questo perché si stanno preparando per il Ragnarok, la battaglia finale tra gli dei e i giganti, quando combatteranno al fianco di Odino, il re degli dei.

Hel, invece, si trova a Niflheim, il regno della nebbia e delle tenebre

È governato da Hel, una gigantessa con un volto per metà vivo e per metà morto.

Chi muore di vecchiaia o di malattia viene mandato a Hel, così come chi si suicida. A differenza del Valhalla, Hel non è un luogo piacevole, è un regno oscuro, tetro e noioso, dove nessuno vuole andare a trascorrere l’eternità.

Valhalla e Fólkvangr

Secondo il Grmnismál, una volta morti, Freya porta metà dei “morti per arma” nel Folkvang. L’altra metà è destinata al Valhalla, la sala più famosa di Odino. Il poema non menziona i criteri utilizzati per decidere chi va a Folkvang e chi al Valhalla.

Importanza del Valhalla nella Cultura Moderna

Nella cultura moderna, il Valhalla è stato associato a un Paradiso per i guerrieri, un luogo dove possono banchettare e combattere a loro piacimento.

Questa immagine del Valhalla è stata resa popolare da opere di narrativa come il romanzo fantasy Il Signore degli Anelli. È stata raffigurata in diversi dipinti, sculture, poesie e altre opere letterarie.

La sala è apparsa anche nella cultura tradizionale, tra cui i videogiochi di Assassin’s Creed, la serie di fumetti Valhalla e la serie televisiva Vikings. Ha persino ispirato un tempio in Germania e un giardino in Inghilterra.

La sua popolarità nella cultura moderna è dovuta in parte al suo fascino di Paradiso per i guerrieri.

In un mondo in cui molte persone lottano per trovare un senso alla propria vita, l’idea di un luogo in cui si può banchettare e combattere a piacimento è attraente.

Il Valhalla ha anche una forte associazione con l’onore e il coraggio, due qualità che spesso mancano nella società moderna.

L’immagine del Valhalla come paradiso per i guerrieri ha portato a utilizzarlo come incitamento di coraggio anche in ambito militare, vedi per esempio la famosa frase Until Valhalla

until valhalla

Questo perché il Valhalla incarna i valori della lealtà, del dovere e del sacrificio di sé che sono essenziali per i militari.

Conclusione

Il Valhalla è un simbolo di speranza per molte persone.

Rappresenta un luogo in cui coloro che sono morti combattendo per le loro convinzioni possono andare in pace.

Ricorda anche che anche nella morte c’è una possibilità di redenzione e che c’è sempre qualcosa per cui vale la pena lottare.

Per alcuni, è un promemoria del fatto che c’è sempre un motivo per andare avanti, a prescindere da quanto le cose possano sembrare difficili.

Il Valhalla è un simbolo di forza, coraggio e speranza.

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