Triphala – Proprietà e 8 Benefici Comprovati

Stai cercando un modo naturale per migliorare il benessere e l’equilibrio nel tuo corpo? Allora la Triphala, un antico rimedio ayurvedico noto per i suoi numerosi benefici curativi, potrebbe fare al caso tuo!

In questo articolo, esploreremo in modo dettagliato il suo utilizzo, proprietà e benefici e di come questa erba possa essere incorporata nella tua routine quotidiana verso una salute migliore.

Che cos’è la Triphala?

La Triphala (nella lingua sanscrito significa “tre frutti“) è un rimedio tradizionale ayurvedico composto appunto, da tre diversi frutti: Amalaki, Haritaki e Bibhitaki.

Anche se magari, non ne hai mai sentito parlare, tieni presente che questa combinazione di erbe è stata utilizzata in india da oltre 1000 anni, come rimedio per trattare un’ampia gamma di disturbi,  da quelli digestivi alle carie dentali, si ritiene inoltre, che favorisca la longevità e il benessere generale.

Si ritiene che la combinazione sinergica di queste 3 erbe sia in grado di fornire un’efficacia terapeutica maggiore, di quando assunti separatamente.

Composizione Triphala

La medicina ayurvedica classifica la Triphala come rasayana tridoshico, per la sua capacità di bilanciare i tre dosha: Vata, Pitta e Kapha e raggiungere uno stato di maggiore equilibrio, energia e giovinezza.

La Triphala è una miscela, generalmente in porzioni uguali, costituita dai frutti essiccati di queste 3 piante:

  • Amalaki – Emblica officinalis
  • Haritaki – Terminalia chebula
  • Bibhitaki – Terminalia bellerica

Alcuni dei principi attivi contenuti nella Triphala sono: Tannini, acido gallico, acido ellagico, acido chebuilinico

Amalaki – Emblica officinalis

L’Emblica officinalis, nota anche come Amla, Amalaki, Uva spina indiana o Ribes indiano, è un albero appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae, cresce in molte parti dell’India e dell’Asia meridionale, e i suoi frutti sono spesso indicati come “frutti celesti“.

amla emblica-officinalis

Emblica officinalis

Nota per le sue proprietà antiossidanti, è infatti, ricca di vitamina C, minerali essenziali e aminoacidi, che aiutano a proteggere dai danni ossidativi. Amalaki agisce anche come tonico per la mente e il sistema nervoso e aiuta a mantenere stati di salute ottimali. Viene anche utilizzata come integratore alimentare per il suo alto contenuto nutrizionale.

Haritaki – Terminalia chebula

L’ Haritaki, altrimenti noto come Terminalia chebula, è un’erba incredibilmente benefica utilizzata nell’Ayurveda da secoli. Originario dell’Asia meridionale, questo albero cresce fino a 30 metri di altezza.

Tutte le parti dell’albero sono utili, compresa la corteccia, le foglie, i frutti, i semi e le radici.

I frutti dell’albero Haritaki sono molto apprezzati per il loro alto contenuto di antiossidanti e sono stati utilizzati nella medicina tradizionale, come rimedio per una serie di disturbi che vanno dalle malattie cardiache all’asma, dall’ulcera ai disturbi gastrici.

Terminalia chebula

Terminalia chebula

È anche un’ottima fonte di fibre e vitamine che possono aiutare ad aumentare i livelli di energia durante il giorno.

Bibhitaki – Terminalia bellerica

La Terminalia bellerica è una pianta originaria del sud-est asiatico e dell’India, che si trova ad altitudini fino a 1000 m. È anche conosciuta come Bibhitaki, Belleric Myrobalan o Bastard Myrobalan.

Questa pianta, appartenente alla famiglia delle Combretaceae può crescere fino a 40mt di altezza.

Terminalia bellerica

Terminalia bellerica

Il bibhitaki è ricco di Beta-sitosterolo, flavoni, lignani, tannini, acido chebulagico, acido ellagico e acido gallico, in particolare questi ultimi due possono contribuire a migliorare la sensibilità all’insulina e i livelli di zucchero nel sangue, oltre a fornire benefici antinfiammatori, come dimostrato in uno studio del 2016.

Inoltre, questi composti possono aiutare a combattere i radicali liberi e a proteggere l’organismo dai danni ossidativi.

Benefici

Nonostante i numerosi studi che hanno esaminato i potenziali benefici della Triphala, la maggior parte di essi sono di piccole dimensioni e fatti su animali.

Per comprendere meglio il potenziale della Triphala e verificarne i suoi presunti benefici, sono necessarie ulteriori ricerche sull’uomo.

La Triphala è usata per trattare carie dentali, anemia, ittero, costipazione, asma, febbre, ulcere croniche, infiammazione, obesità e per rafforzare il sistema immunitario.

Ridurre le infiammazioni

La triphala contiene un alto contenuto di vitamian C, e composti fenolici, che possono ridurre il proliferare di radicali liberi e ridurre le infiammazioni.

Migliorare l’igiene dentale

È stato dimostrato che Triphala contiene potenti antiossidanti che possono aiutare a prevenire le malattie dentali e la carie.

Uno studio ha anche dimostrato che la Triphala quando usata come colluttorio allo 0,6%, può essere efficace per prevenire la formazione della placca dentale, infiammazione gengivale e crescita microbica.

GENGIVE INFIAMMATE

foto credit Stefano Garau

Altri studi hanno dimostrato che la Triphala come colluttorio è altrettanto efficace se non superiore alla clorexidina allo 0,2%, nel effetto antimicrobico, in pazienti con malattie parodontali.

Mentre in un altro studio ad una concentrazione al 10% risulta essere efficace nell’attività antiplacca e antigengivite.

La Triphala è altamente efficace contro l’Enterococcus faecalis, uno degli agenti patogeni orali più difficili e persistenti nei casi di parodontite cronica.

Studi clinici hanno dimostrato che Triphala è un trattamento efficace per ridurre il numero di batteri Enterococcus faecalis nelle gengive, con conseguente miglioramento della salute gengivale.

Salute gastrointestinale

La triphala ha mostrato una notevole attività antidiarroica, come dimostrato in uno studio del 2007, condotto sui ratti ai quali è stata indotta diarrea tramite olio di ricino.

Nei ratti, la Triphala è risultata avere un effetto gastroprotettivo sull’ulcera indotta dallo stress.

Inoltre, uno studio clinico sull’uomo che ha esaminato l’uso della Triphala in pazienti con disturbi gastrointestinali ha rivelato che il trattamento con questo rimedio erboristico migliora significativamente la quantità, la frequenza e la consistenza delle feci nei pazienti affetti da stitichezza e altri problemi digestivi.

Inoltre, è stato riscontrato che il trattamento ha effetti positivi su altri parametri quali odore, mucosità, flatulenza, eruttazione e dolore addominale.

La triphala può essere utilizzata in modo sicuro ed efficace per gestire la stitichezza e i problemi gastrici senza effetti negativi.

Anti stress

In uno studio condotto su ratti, si è voluto studiare i cambiamenti comportamentali e biochimici indotti dallo stress da freddo.

La somministrazione orale di Triphala (1 g/kg/peso corporeo dell’animale) per 48 giorni ha prevenuto in modo significativo le anomalie comportamentali e biochimiche (aumento significativo  dell’immobilizzazione e una diminuzione dei comportamenti di grooming e deambulazione in campo aperto) nei ratti albini causate dallo stress da freddo.

persona stressata

In un altro studio, condotto sempre su animali, invece si è verifcato l’ efficenza della triphala contro lo stress acustico (100 dB per 4  ore al giorno per 15 giorni) e sulla  risposta immunitaria, da esso causata.

Anche in questo caso i risultati sono stati positivi, in quanto l’integrazione con Triphala è stata in grado di previene i cambiamenti indotti dallo stress acustico

Questo studio suggerisce che l’integrazione di Triphala può essere un efficace agente protettivo contro i danni indotti dallo stress.

Ridurre Colesterolo

La triphala può avere benefici sull’ ipercolesteremia, uno dei fattori di rischio per le malattia coronariche. In questo studio condotto su ratti a cui è stata indotta un ipercolerestemia, che ha portato ad un aumento significativo del colesterolo totale, delle LDL, delle VLDL e degli acidi grassi liberi

I dati hanno dimostrato che in seguito all’ assunzione di triphala, tali valori sono stati significativamente ridotti.

Anche questo studio comprova che l’ effetto il suo potere di ridurre il colesterolo

Nel modello di iperlipidemia indotta dalla dieta aterogena, secondo uno studio del 2010 i ratti trattati con Haritaki (uno delle 3 erbe componente la triphala) hanno mostrato una notevole riduzione del colesterolo totale, dei trigliceridi e delle proteine totali e un notevole aumento del colesterolo delle lipoproteine ad alta densità.

I risultati di questo studio indicano che l’Haritaki, a concentrazioni di 1,05 e 2,10 mg/kg di peso corporeo, è un agente efficace e potente per la riduzione dei lipidi. Questa scoperta suggerisce che l’Haritaki è un promettente rimedio naturale per ridurre i livelli di colesterolo e promuovere la salute del cuore.

Perdita di peso

La Triphala in india è spesso usata dai medici ayurvedici come aiuto per favorire la digestione e la sazietà.

In un esperimento condotto sui topi a cui è stata somministrata una dieta ad alto contenuto di grassi per 10 settimane e integrati con una o più preparazioni a base di erbe di triphala o dei suoi costituenti, hanno registrato una significativa riduzione del peso corporeo.

In un altro studio, si è voluto verifcare l’ efficacia della triphala nella riduzione del peso e dell’indice di massa corporea (BMI), su soggetti obesi di età compresa tra i 16 e i 60 anni, a cui, per l’ occasione, sono stati somministrati, 5gr di triphala 2 volte al giorno, per un periodo di 12 settimane.

Rispetto al gruppo placebo sono state riscontrate le seguenti differenze: una perdita di peso pari a 4,82 kg,  diminuzione della circonferenza vita di 4,01 cm e diminuzione della circonferenza dei fianchi  di 3,21 cm.

Ciò suggerisce che la triphala può essere un’ alternativa naturale, sicura ed efficace per ridurre il peso corporeo.

persona che ha perso peso

Ridurre zuccheri nel sangue

È stato riscontrato che la Triphala ha effetti ipoglicemizzanti, il che la rende benefica per i soggetti affetti da diabete di tipo 2.

Poiché tali soggetti presentano spesso livelli elevati di glucosio postprandiale dopo il consumo di carboidrati, la Triphala sembra ridurre l’impatto dei carboidrati sui livelli di glucosio nel sangue.

Ciò è dovuto all’inibizione degli enzimi digestivi, alfa-amilasi e alfa-glucosidasi, e alla riduzione dell’assorbimento del glucosio da parte delle cellule dal flusso sanguigno.

Gli studi hanno anche dimostrato che la Triphala può inibire gli enzimi glicolitici, tra cui l’alfa-amilasi e l’alfa-glucosidasi, che scindono i polisaccaridi in molecole di glucosio che entrano in circolo, riducendo così ulteriormente i livelli di glucosio nel sangue.

In questo studio del 2008 a pazienti con diabete mellito è stato somministrato triphala per 45 giorni nella quantità di 5gr al giorno e la valutazione statistica del profilo ematico ha mostrato una riduzione significativa del livello di glucosio nel sangue dei soggetti.

Lassativo nautrale

Se si soffre di stitichezza, la triphala può essere una valida alternativa naturale, in questo studio è stato somministrato, per 14 giorni, a persone con problemi di stipsi, un estratto contenente buccia di Isabgol, estratto di Senna ed estratto di Triphala.

Non solo è stato verificato un aumento significativo dei movimenti intestinali medi settimanali, ma anche i tempi di svuotamento si sono più che dimezzati.

Come assumerla e dosaggio

Prima di assumere qualsiasi integratore, è importante consultare un operatore sanitario per assicurarsi che l’integratore e il dosaggio siano adatti alle proprie esigenze specifiche.

Questo vale soprattutto se si stanno assumendo farmaci, se si hanno condizioni mediche preesistenti o un’allergia nota a uno degli ingredienti dell’integratore.

La Triphala è disponibile generalmente sotto forma di polvere, estratto liquido, o capsule.

La preparazione di un decotto di polvere di triphala e acqua calda è il modo tradizionale per degustare questa erba. Per preparare il tè triphala, aggiungere mezzo cucchiaino di polvere di triphala a una tazza di acqua calda. Mescolare e lasciare raffreddare la miscela prima di berla.

La Triphala va assunta a stomaco vuoto, prima di andare a letto o al mattino presto. Per coloro che ritengono che l’assunzione serale provochi la necessità di urinare durante la notte, l’assunzione al mattino è un’opzione migliore.

  • Capsule

Se hai poco tempo potresti prendere in considerazione le capsule in uqesto caso la dose consigliat è di 2 compresse al giorno, da almeno 500 mg ciascuna, sempre la sera prima di andare a letto o la mattina, in entrambi i casi a stomaco vuoto.

  • Estratto liquido

Il dosaggio consigliato per questo prodotto è di circa 30 gocce da assumere con acqua o succo di frutta, da 1 a 3 volte al giorno, o secondo le indicazioni del medico. L’estratto liquido è da preferire nel caso si voglia fare un colluttorio.

Effetti collaterali della Triphala

La Triphala è un modo sicuro e naturale per disintossicare il corpo e promuoverne un funzionamento sano.

Quando le tossine vengono rilasciate ed entrano nel flusso sanguigno, possono causare un eccesso di scorie  nel sangue, che possono creare dei disagi passeggeri come: mal di testa, eruzioni cutanee, nausea, gas, mal di stomaco e persino diarrea.

Si tratta di una risposta naturale e salutare, in quanto il corpo si sta purificando e curando. Nel caso questi effetti collaterali diventassero troppo intensi è sufficiente interrompere l’ assunzione o diminuire il dosaggio.

Tenete anche presente che la tiphala è un lassativo leggero e quindi in alcun epersone potrebbe causare effetti collaterali legati all’intestino, come gonfiore addominale, crampi, gas e feci molli.

Se si assumono farmaci anticoagulanti, è bene parlarne con il medico prima di aggiungere la Triphala al proprio regime. Alcuni studi hanno rilevato che la Triphala può ridurre l’efficacia di alcuni farmaci anticoagulanti. Anche, se si stanno assumendo farmaci per l’ipertensione, è importante evitare di assumere la Triphala, poiché potrebbe causare un abbassamento eccessivo della pressione sanguigna.

Triphala FAQ

Come variano i metodi di preparazione della Triphala in diverse culture e tradizioni?

La Triphala viene preparata e consumata in vari modi nelle diverse culture e tradizioni. Alcuni preferiscono consumarla come infuso, mentre altri la utilizzano come polvere da mescolare con acqua, miele o ghee. Inoltre, la Triphala può essere utilizzata nella preparazione di decotti o integratori in capsule.

La Triphala può essere utilizzata come ingrediente in prodotti per la cura della pelle o dei capelli?

Risposta: La Triphala, grazie alle sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, può essere utilizzata come ingrediente in prodotti per la cura della pelle e dei capelli. Alcuni studi suggeriscono che possa promuovere la rigenerazione cellulare e mantenere la pelle e i capelli sani.

La Triphala può essere utilizzata in combinazione con terapie olistiche o pratiche di meditazione?

La Triphala può essere utilizzata in combinazione con terapie olistiche o pratiche di meditazione per migliorare il benessere generale e l’equilibrio interno. La sua azione equilibrante sui dosha e il suo sostegno al sistema digestivo possono contribuire a creare uno stato di armonia che favorisce la pratica meditativa. Consulta un medico o un esperto in terapie olistiche per ulteriori informazioni.

La Triphala può influenzare l’assorbimento di nutrienti essenziali nell’organismo?

La Triphala può migliorare la funzione digestiva e l’assorbimento dei nutrienti grazie alle sue proprietà carminative e all’azione equilibrante sui dosha. Tuttavia, è importante seguire una dieta equilibrata e ricca di nutrienti per garantire un adeguato apporto di vitamine e minerali.

La Triphala è adatta a persone con allergie alimentari o intolleranze?

La Triphala è generalmente ben tollerata, ma le persone con allergie alimentari o intolleranze dovrebbero prestare attenzione alla composizione dei prodotti a base di Triphala e consultare un medico prima di iniziare l’assunzione. In caso di reazioni allergiche o avverse, interrompere l’uso e consultare un professionista della salute.

Esiste un modo tradizionale di conservare e utilizzare la Triphala per massimizzare i suoi benefici?

Per conservare al meglio la Triphala, è consigliabile tenerla in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce diretta del sole. Se si utilizza la Triphala in polvere, si può mescolare con acqua, miele o ghee secondo la tradizione ayurvedica per massimizzare i suoi benefici e migliorarne l’assorbimento.

La Triphala può essere utilizzata come rimedio casalingo per problemi comuni come mal di testa o raffreddore?

Anche se la Triphala non è specificamente indicata per il trattamento di mal di testa o raffreddore, la sua azione equilibrante sui dosha e il suo supporto al sistema immunitario potrebbero contribuire a prevenire o alleviare alcuni sintomi comuni. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico prima di utilizzare la Triphala o qualsiasi altro rimedio naturale per problemi di salute specifici.

Conclusione

Le piante che compongono il preparato erboristico triphala contengono antiossidanti e polifenoli, che possono potenzialmente contribuire a migliorare la salute.

Sebbene una serie di studi abbia fornito prove incoraggianti sul fatto che la triphala possa avere potenziali benefici per la salute, sono necessari maggiori studi su larga scala sull’uomo.

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Le informazioni contenute in questo articolo, sebbene siano state attentamente verificate, hanno esclusivamente scopo informativo e in nessun caso possono costituire la prescrizione di un trattamento o la formulazione di una diagnosi. Prima di iniziare o modificare un regime di salute, è sempre opportuno consultare il proprio medico.